LE MAFIE NEL TESSUTO ECONOMICO: BORROMETI A PADOVA

In Sindacato Giornalisti by SGV Redazione

Paolo Borrometi, giornalista sotto-scorta, sarà a Padova lunedì prossimo, 29 ottobre, per presentare il suo nuovo libro “Un morto ogni tanto”, occasione per riflettere sulle nuove forme di presenza e penetrazione delle organizzazioni malavitose nel Nord Italia.

«Ogni tanto un murticeddu, vedi che serve! Per dare una calmata a tutti!» Nelle intercettazioni l’ordine è chiaro: Cosa Nostra chiede di uccidere Paolo Borrometi, il giornalista “scomodo” che indaga sui suoi affari. Il cronista siciliano che proprio in questi giorni ha dato alle stampe il suo primo libro sarà il protagonista dell’evento di chiusura del Mese della Formazione promosso da Niuko Innovation & Knowledge, società per la formazione di Unindustria Padova (oggi integrata in Assindustria Venetocentro) e Confindustria Vicenza: l’appuntamento è per lunedì 29 ottobre alle 18 presso la Fornace Carotta di Padova (via Siracusa, 61). Ingresso gratuito, iscrizione online obbligatoria su www.mesedellaformazione.it

Durante l’incontro Le mafie nel tessuto economico, oltre gli stereotipi, in dialogo con Claudio Malfitano, giornalista de Il Mattino di Padova, Borrometi ripercorrerà alcuni dei temi al centro del suo Un morto ogni tanto (Solferino Libri), denuncia senz’appello su un fenomeno ritenuto in declino e in realtà sempre più pervasivo.

Sul suo sito indipendente La Spia.it Borrometi, presidente di “Articolo 21” e giornalista di Tv2000, denuncia ormai da anni gli intrecci tra mafia e politica e gli affari sporchi che fioriscono all’ombra di quelli legali. Dallo sfruttamento e dalla violenza che si nascondono dietro la filiera del pomodorino Pachino Igp alla compravendita di voti, dal traffico di armi e droga alle guerre tra i clan per il controllo del territorio. Il tutto filtrato dallo sguardo, coraggioso e consapevole, di un giornalista in prima linea, costretto a una vita sotto scorta: alla prima aggressione, che lo ha lasciato menomato, sono seguite intimidazioni, minacce, il furto di documenti importantissimi per il suo lavoro, sino alla recente scoperta di un attentato che avrebbe dovuto far saltare in aria lui e la sua scorta. I nemici dello Stato contano sul silenzio per assicurarsi l’impunità, e sono disposti a tutto per mettere a tacere chi rompe quel silenzio. Perché il potere della mafia, come diceva Paolo Borsellino, è anche un fenomeno sociale, fatto di atteggiamenti e mentalità passive contro cui l’unico antidoto è l’esempio della resistenza e della lotta.

«L’incontro – spiega Paola Gasparini, Presidente di Niuko – sarà occasione per riflettere insieme sulle nuove forme di penetrazione e presenza delle mafie al Nord. Una presenza “camaleontica” spesso difficile da intercettare e cogliere: siamo convinti che il primo strumento per combattere la mafia sia proprio quello della conoscenza, ecco perché abbiamo chiesto a Borrometi di aiutarci a decifrare questo tema, su cui chi fa impresa è chiamato a interrogarsi».

L’evento, realizzato con il Patrocinio del Comune di Padova, è promosso in collaborazione con il Master dell’Università di Padova La mediazione come strumento operativo negli ambiti familiare, penale, comunitario, civile e commerciale.

Condividimi: