Covid-19, possibile il differimento oltre il 31 luglio dell’acconto Inpgi2

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Il versamento dei contributi previdenziali alla gestione separata Inpgi riferiti all’ultima dichiarazione dei redditi potrà essere differito dal 31 luglio 2020 al 31 ottobre 2021, come stabilito nell’aprile scorso e ricordato da una recentissima informativa dell’istituto. Tra le misure di sostegno per l’emergenza Covid-19, il differimento e la dilazione dei contributi potranno essere richieste dai colleghi che hanno percepito un reddito annuo non superiore ai 30.000 euro, purché derivante da lavoro autonomo esclusivo.

Nel dettaglio, per il contributo minimo in acconto (scadenza 31 luglio 2020) potrà essere richiesto il differimento al 31 ottobre 2021, con la possibilità di rateizzazione fino a sei mesi senza interessi. Per i contributi a saldo sui redditi 2019 (scadenza 31 ottobre 2020) potrà essere richiesta una diluizione fino a 12 rate, sempre senza interessi.

Per quanto riguarda il contributo minimo va ricordato che il versamento al 31 luglio nell’ottobre 2019 è stato ratificato dai ministeri vigilanti che hanno approvato la riforma della gestione separata proposta nel settembre 2017 dal comitato amministratore, rendendola operativa dall’1 gennaio 2020. Una scelta che si inserisce in un quadro di semplificazione degli adempimenti che ha definito anche il posticipo della comunicazione dei redditi al 30 settembre, allineando la scadenza a quella stabilita dall’amministrazione finanziaria per i modelli 730 e Unico.

PER APPROFONDIRE

In allegato la circolare del Servizio entrate contributive sui contributi minimi per il 2020 e sulla comunicazione del reddito professionale autonomo per l’anno di imposta 2019

PC-07-EC del 6-07-2020 Versamento MINIMI GS Liberi Professionisti 2020.

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