Lo ha dichiarato la Presidente dell’Inpgi Marina Macelloni al termine dell’incontro che si è svolto ieri, 5 febbraio, a Palazzo Chigi.
Nella riunione è stato ribadito che le criticità del bilancio dell’Inpgi derivano esclusivamente dalla crisi strutturale dell’editoria che ha provocato l’emorragia di iscritti e contributi.
Nelle prossime riunioni del tavolo saranno individuate le soluzioni per garantire la sostenibilità futura della Previdenza dei giornalisti, tra le quali l’allargamento della platea degli iscritti già previsto dal 2023.
“Il nostro obiettivo – ha aggiunto la Presidente Macelloni – è riuscire finalmente a far coincidere la platea ampia di tutti coloro che lavorano nel mondo dell’informazione e della comunicazione con quella, oggi ristretta, degli iscritti all’Inpgi. Il modello della previdenza privata finora ha funzionato benissimo consentendo all’Istituto di essere un valido supporto economico per i giornalisti e per le aziende editoriali. Ora occorre rendere questo modello più aderente alla realtà del lavoro che cambia. Lo spirito con il quale si è aperto il tavolo – ha concluso la Presidente – è molto positivo e ci consente di essere ottimisti sull’esito del confronto”