Dal 3 maggio, giornata mondiale della libertà di stampa, che la Fnsi celebra a livello nazionale come ogni anno a Conselice, al 17 maggio a Padova per ricordare il caso Matteotti, il politico e giornalista assassinato dai fascisti cento anni fa con un incontro pubblico organizzato da Fnsi e Sindacato veneto in collaborazione con l’Accademia dei Concordi di Rovigo, la Casa Museo Matteotti e il Comune di Padova.
L’appuntamento è dalle 10:30 alle 13:30 nella Sala Anziani di Palazzo Moroni Sede del Comune, piazza Municipio 1, Padova – parcheggio consigliato Interparking Italia, via Mameli 4. Per le giornaliste e i giornalisti c’è la possibilità di maturare 5 crediti deontologici registrandosi, entro il 15 maggio, in piattaforma sezione Enti terzi
Libertà di stampa: il fascismo e il caso Matteotti a cento anni dall’assassinio del politico e giornalista polesano – questo il filo conduttore dell’evento – vuole essere un momento formativo di riflessione non solo per non dimenticare, ma anche e soprattutto per comprendere il valore dell’informazione libera e pluralista, bene comune in una società che voglia dirsi inclusiva e democratica, sempre più sotto attacco da leggi e querele bavaglio, minacce ai giornalisti, lavoro precario e sottopagato dentro e fuori le redazioni, crisi strutturale del settore, mancanza di visione prospettica degli editori, intelligenza artificiale.
Questa la scaletta degli interventi:
– Diego Bonavina, Comune di Padova, assessore alla Legalità: saluti istituzionali
– Alessandra Costante: I nemici del diritto di cronaca, informazione bene comune
– Davide Conti: Ascesa e crisi del Fascismo, il cappio sulla stampa libera
– Gianpaolo Romanato: Matteotti: un italiano diverso, diritto e politica
– Maurizio Romanato: La stampa locale dalle elezioni del 1924 alla dittatura fascista
– Maria Lodovica Mutterle: Giacomo Matteotti giornalista direttore della Giustizia
Modera Nicola Chiarini, giornalista, componente della Giunta del Sindacato giornalisti Veneto
Di seguito un breve curriculum dei relatori:
Davide Conti, storico, consulente della Procura di Bologna (inchiesta sulla strage 2 agosto 1980), già consulente della Procura di Brescia (inchiesta sulla strage 28 maggio 1974), è stato consulente dell’Archivio Storico del Senato della Repubblica. È autore della ricerca sulla Guerra di Liberazione a Roma 1943-1944 che ha determinato il conferimento della Medaglia d’oro al Valor Militare alla città di Roma da parte del Presidente della Repubblica.
Alessandra Costante, giornalista, dal 2023 è Segretaria generale della Federazione nazionale stampa italiana, (Fnsi) il sindacato unitario dei giornalisti. All’articolo 3 dello Statuto sono fissati i compiti della Fnsi fra cui – al comma a) – difendere la libertà di stampa e di informazione e il diritto di cronaca nei limiti e nel rispetto delle norme deontologiche della categoria, garantendo la pluralità degli organi di informazione, all’eccesso alle fonti delle notizie e il diritto del cittadino di manifestare il proprio pensiero e di essere informato, in applicazione alla Carta costituzionale e del rispetto dei diritti inviolabili della persona.
Maria Lodovica Mutterle, direttrice della Casa Museo Matteotti di Fratta Polesine, già docente di Lettere al Liceo statale “Celio-Roccati” di Rovigo. È stata in ruolo presso l’Accademia dei Concordi di Rovigo (1988-1992) di cui ora è Segretaria. Ha conseguito il diploma di Paleografia, Diplomatica ed Archivistica alla Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica dell’Archivio di Stato di Venezia (1986) e si è perfezionata in Formazione della Dirigenza scolastica presso Università degli studi di Firenze (2001).
Gianpaolo Romanato, storico, già docente di Storia contemporanea e di Storia della chiesa moderna e contemporanea all’Università di Padova. Dal 2007 fa parte del Pontificio Comitato di Scienze Storiche (Città del Vaticano). È presidente del Comitato scientifico della Casa-Museo Giacomo Matteotti di Fratta Polesine e del Comitato scientifico dell’Istituto Pio Paschini di Udine (per le pubblicazioni relative all’età moderna e contemporanea). Giornalista pubblicista, è autore per Bompiani di “Giacomo Matteotti. Un italiano diverso”.
Maurizio Romanato, giornalista, laureato in Ingegneria civile all’Università di Padova. Al Gazzettino redazione di Rovigo dal 1977, ha svolto fino al 31 agosto 2015 tutti gli incarichi di redattore per la cronaca locale (politica, urbanistica, cultura e sport) e di coordinamento in vari settori. Attivo nell’Associazione polesana della stampa, di cui è fiduciario sindacale e componente del consiglio direttivo del Sindacato giornalisti Veneto, e nel direttivo dell’Accademia dei Concordi, si occupa di divulgazione storica ed è vice presidente nazionale della Rete Murat.
Foto: particolare della copertina del libero di Gianpaolo Romanato, Giacomo Matteotti un italiano diverso, Saggi Bompiani