I giornalisti lavoratori autonomi hanno tempo fino al 30 settembre per versare il contributo previdenziale minimo alla Gestione separata Inpgi. Sono obbligati al versamento tutti coloro che abbiano svolto attività giornalistica autonoma nel 2019. Non è, dunque, interessato chi ha esercitato la professione esclusivamente da dipendente o da parausbordinato, cioè con contratto co.co.co. La quota ordinaria da versare è di 287,96 euro, ridotta a 159,98 euro per chi ha anzianità professionale inferiore ai cinque anni, ossia con iscrizione all’Ordine successiva al 30 settembre 2014, e a 181,31 euro per chi è titolare di trattamento pensionistico diretto.
Il contributo può essere pagato attraverso modello F24 che deve essere predisposto indicando quale contribuente i dati anagrafici e il codice fiscale del giornalista interessato che dovrà provvedere direttamente al versamento indicando i seguenti codici: Ente = P; Provincia = (lasciare vuoto); Codice tributo = G001; Codice identificativo = 22222; Mese = 01; Anno di riferimento = 2019.
In alternativa si può effettuare il versamento mediante bonifico bancario sul conto corrente lT24W0569603200000020000X28 intestato all’Inpgi, Agenzia 11 di Roma della Banca popolare di Sondrio, indicando come causale AC 2019 seguito dal proprio numero di posizione (A seguito da cinque cifre) oppure dal proprio codice fiscale.