Stato di crisi Gedi Veneto: dalla trattativa più assunzioni, conferma delle sostituzioni e meno cigs

In Sindacale by SGV Redazione

Lo stato di crisi firmato giovedì scorso, 6 febbraio a Roma, che coinvolge i quotidiani veneti del Gruppo Gedi Gnn  – Mattino di Padova, Nuova Venezia, Tribuna di Treviso, Corriere delle Alpi – è arrivato al termine di una trattativa che ha ridotto l’impatto previsto dall’azienda sui giornalisti.

Il piano finale – redatto al tavolo al quale sedevano insieme al cdr, il Sindacato giornalisti Veneto e il legale della Fnsi – è stato sottoscritto dopo che l’assemblea dei giornalisti, alla quale è stato illustrato, lo ha approvato all’unanimità.

Quali sono i vantaggi per le redazioni? Nell’ultimo periodo sono usciti 4 colleghi e l’azienda non ha fatto nessuna assunzione. In base al piano sottoscritto ora sono previste nuove assunzioni di soli giornalisti articolo 1 e in numero maggiore rispetto al rapporto 2 a 1 fissato dalla normativa vigente: vale a dire che a fronte di 5 prepensionamenti o di diminuzioni di organico per altri motivi, gli ingressi saranno 3 e così via.

Nelle assunzioni sarà tenuto conto anche dei collaboratori che hanno effettuato contratti a termine con l’azienda.

Inoltre si è avuta la garanzia della conferma delle sostituzioni in essere e dell’estensione dell’integrativo a una delle quattro testate che non lo vedeva applicato.

La cigs, prospettata di due giorni al mese per giornalista per 12 mesi, verrà ridotta a 1 giorno a partire dal quarto mese e poi a zero in base al numero delle eventuali uscite.

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