Assostampa polesana: no alle parole di odio e alle campagne ad personam

In Assostampa provinciali, Sindacato Giornalisti by SGV Redazione

Campagna elettorale dai toni troppo duri: l’Assostampa polesana interviene con una nota.

“Siamo nel pieno di una campagna elettorale che si è già manifestata come esempio di violenza morale e verbale quale non si ricordava da tempo. Xenofobia, fake news, attacchi personali, sentimenti di odio e di violenza sono diventati moneta comune di scambio tra i politici, tranne qualche lodevole eccezione. L’Associazione polesana della stampa guarda con preoccupazione a un fenomeno che non vorremmo coinvolgesse una provincia nella quale la stampa si è sempre espressa con moderazione e con spirito costruttivo.

Con questo spirito rivolge un invito ai direttori e ai colleghi giornalisti di evitare qualsiasi forma, nei titoli e nei testi, di attacchi personali, istigazione alla violenza e incitamento all’odio. Non hanno niente a che vedere con il giornalismo e non possono rappresentare il diritto di critica, sempre legittimo e insopprimibile quando si esercita nel rispetto della dignità delle persone. Con attacchi reiterati ai singoli le parole vengono trasformate in pietre. L’uso di un linguaggio volto a inasprire questioni aperte e da gestire con moderazione e spirito costruttivo, ha prodotto altrove gravi danni sociali e dato la spinta a comportamenti criminosi.

Se i giornali e, per esteso, tutti gli organi di informazione se ne facessero cassa di risonanza o utilizzassero la loro attività per sostenere posizioni che generano una ricerca spasmodica della negatività anche in comportamenti privi di ogni rilevanza penale, renderebbero irresponsabile parte lesa non solo le singole persone, ma anche i giornalisti consapevoli della loro funzione sociale.

Nella certezza che questi atteggiamenti e comportamenti non hanno fatto in passato parte del Dna del giornalismo nella nostra provincia, l’Associazione polesana della stampa auspica che ancora una volta il Polesine giornalistico, nei suoi uomini e nelle sue testate, possa essere di esempio per l’informazione nazionale impegnandosi a evitare campagne ad personam e portatrici di tensioni sociali”.

Nella foto da sinistra il presidente Luca Gigli e il fiduciario Maurizio Romanato

 

 

 

 

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