Tagli all’editoria: Assostampa polesana, garantire il pluralismo è garantire voce al territorio

In Assostampa provinciali, Sindacato Giornalisti by SGV Redazione

L’Associazione polesana della stampa, sezione territoriale del Sindacato giornalisti Veneto (Sgv), manifesta la propria netta contrarietà ai tagli al fondo per il pluralismo dell’editoria, minacciati dal Governo. Lo fa in linea con quanto già ampiamente affermato dalla Federazione nazionale della stampa (Fnsi) con Sgv e condiviso dall’Ordine nazionale e regionale, esprimendo sostegno e solidarietà ai colleghi della Voce nuova di Rovigo. Il quotidiano locale è edito da una cooperativa di giornalisti e come tale, al pari di testate edite da fondazioni o enti morali come larghissima parte delle testate diocesane, è sostenuto dal Fondo per il pluralismo. L’Associazione polesana della stampa ricorda che nella testata sono contrattualizzati sei giornalisti di età compresa fra i 30 e i 50 anni, più un direttore e tre poligrafici. In questi anni la Voce si è anche caratterizzata per la capacità e la volontà di investire su giornalisti e lavoratori del territorio, facendo così crescere il settore dell’informazione locale. L’eliminazione dei contributi statali all’editoria metterebbe a rischio la sopravvivenza di questa realtà, con pesanti ricadute sui lavoratori e sulle loro famiglie. Non solo, la presenza capillare nei territori di una pluralità di testate è garanzia per il confronto democratico e va salvaguardata, come ha sottolineato con grande forza e assoluta autorevolezza il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «L’irrobustimento delle voci espressive di identità e realtà rappresenta un servizio reso alla intera comunità della Repubblica: il pluralismo e la libertà delle opinioni sono condizioni imprescindibili per un Paese civile, come afferma la nostra Costituzione» ha detto in un messaggio inviato, proprio in queste ore, al Servizio informazione religiosa (Sir) nel trentennale delle fondazione.

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