Casagit, scadenze e rimborsi on line

In casagit by SGV Redazione

Scadenze
Le note di spesa ottobre, novembre e dicembre 2022, dovranno essere presentate a Casagit per il rimborso inderogabilmente entro venerdì 31 marzo 2023. Potranno essere presentate anche le note di spesa datate gennaio, febbraio e marzo 2023.
Si ricorda che, se presentate dopo la scadenza, le spesa sostenute potranno – a richiesta del socio – essere rimborsate dalla Cassa al 50 per cento e soltanto per una volta, poi non ripetibile.

Rimborsi online
Gli iscritti che si siano registrati nella Area Riservata del sito www.casagit.it possono inviare online le richieste di rimborso: basta selezionare le opzioni “Area Riservata Soci”, “Rimborsi”, “Inserisci nuova richiesta di rimborso on line” e quindi inserire la documentazione in allegato (formato pdf o jpg).
L’invio online abbrevia sensibilmente i tempi di lavorazione delle pratiche, consentendo un rimborso più celere rispetto alla tradizionale presentazione del materiale cartaceo.
Si ricorda di conservare sempre gli originali delle note di spesa per almeno 5 anni, nella eventualità che la Agenzia delle Entrate proceda ad un controllo sulla spesa sanitaria portata in detrazione.

Fotocopie
Sarà sempre possibile presentare la documentazione di spesa (in fotocopia) presso la Consulta del Veneto (San Polo 2162, Venezia), oppure per posta normale.
Attenzione: presentare a Casagit sempre e soltanto le fotocopie delle note di spesa, controllando che siano chiaramente leggibili. L’errore più comune è lo scontrino che copre in parte elementi significativi (data, numero, importo, ecc) della relativa nota di spesa.
Il socio dovrà comunque conservare gli originali per almeno 5 anni, nella eventualità che la Agenzia delle Entrate proceda a un controllo sulle ricevute portate in detrazione.

Casagit apre agli over 60
Ora è possibile iscriversi a Casagit anche oltre il limite dei 60 anni: tutte le informazioni (prestazioni garantite, costi, modalità di iscrizione) sul sito www.casagit.it alla finestra “I piani sanitari” e quindi scendere fino a “Piano Sanitario Salute Argento”.

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