Emergenza informazione, giornalisti in campo a Venezia: lavoro, dignità, libertà di stampa

In Sindacale by SGV Redazione

Emergenza informazione: consiglio direttivo regionale del Sindacato giornalisti Veneto in sessione straordinaria in presenza a Venezia giovedì 15 luglio, in campo San Geremia, alle ore 10 in prima convocazione, e alle ore 10.30 in seconda.

Continuiamo a lottare per dare un futuro all’informazione autonoma, indipendente, libera, pluralistica, democratica fondata sul lavoro regolare, stabile, dignitoso, professionale.

Per questo torniamo in piazza, alzando la voce, il prossimo 15 luglio, a Venezia, in campo San Geremia alle 10.30, chiedendo a Cgil, Cisl e Uil di partecipare, e anche ai rappresentanti delle istituzioni, a partire dalla Regione con il Consiglio, la Giunta, il Presidente.

Governo rispondi: riforma editoria, occupazione, pluralismo
All’ordine del giorno la richiesta al Governo di una legge di sistema che affronti una volta per tutte le criticità dell’editoria a tutela della libertà di stampa e per l’incremento occupazionale. Occorre agire al più presto sul fronte normativo (equo compenso, querele bavaglio, abolizione cococo e del carcere per diffamazione, tutela delle fonti), sul fronte finanziario (contributi pubblici solo ad aziende in regola e che investono in progetti non basati sul mero taglio del costo del lavoro), sul fronte previdenziale (difesa dell’Inpgi quale presidio irrinunciabile per l’autonomia dei giornalisti); sul fronte strutturale (imminente switch off che mette a rischio la sopravvivenza delle tv locali con pesanti ricadute sull’occupazione, redattori, tecnici e amministrativi, e sul pluralismo, over the top che rastrellano la maggior parte della pubblicità).

Difesa del contratto, basta precariato
Vogliamo rilanciare una battaglia di condivisione perché l’informazione è patrimonio di tutti e perché la crisi del settore editoriale è esemplificativa della crisi di gran parte dei settori produttivi. Vogliamo denunciare, ancora una volta come facciamo da anni, precariato strutturale, sfruttamento sistemico dei “finti autonomi”, ricatto occupazionale, tagli chirurgici agli organici, depotenziamento del contratto di lavoro, compressione dei tempi e dei carichi di lavoro, conflitto generazionale, svilimento professionale, ritardo negli investimenti tecnologici, assenza di politiche concrete di sviluppo, poca valorizzazione e poca formazione delle risorse umane.

Libertà di stampa, diritto dovere
Continuiamo a lottare per contrastare l’attacco all’informazione e al suo fondamento costituzionale incardinato sull’articolo 21, che contempera sia il dovere di informare che il diritto a essere informati in maniera corretta. E lo sforzo e l’impegno profusi durante la pandemia hanno dimostrato quanto e come l’informazione abbia svolto un ruolo insostituibile: il suo, ovvero dare notizie, sempre e comunque, in tutte le condizioni, tenere informati i cittadini.

Condividimi: