«Inaccettabile ogni forma di violenza contro chi fa informazione». Il Sindacato giornalisti Veneto esprime solidarietà e vicinanza a Chiara Giannini, inviata di Porta a Porta che ieri sera, 24 settembre, insieme alla sua troupe, è stata aggredita a Padova, in zona Stazione, mentre stava realizzando un reportage sulla piaga delle baby gang.
La giornalista e i suoi operatori stavano raccogliendo delle testimonianze, quando, usciti da un kebab, sono stati fatti oggetto del lancio di sanpietrini e di una bottiglia che hanno colpito la collega, per fortuna senza gravi conseguenze.
«Un episodio che va condannato senza esitazione – rileva Sgv – e che purtroppo conferma l’ennesimo attacco alla libertà di stampa, bene pubblico che va difeso e valorizzato quale fondamento di una società civile e democratica».
A Giannini anche la solidarietà della Fnsi e dell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti della Rai. Quest’ultimo in una nota rileva che chi lavora al servizio dei cittadini e del loro diritto ad essere informati non può diventare bersaglio di facinorosi e violenti. Chiediamo che si accertino le responsabilità degli aggressori e si individuino con urgenza strumenti adeguati a garantire l’incolumità di chi fa informazione.
Nel fermo immagine, Giannini mentre entra nel kebab vicino alla stazione di Padova


