Manifesto di Venezia: da qui una nuova consapevolezza dell’informazione

In Sindacato Giornalisti by SGV Redazione

“Cambiamo il linguaggio, liberiamo le parole dalla violenza per un’informazione corretta”: il messaggio accolto e raccolto cha coloro, tanti, che hanno partecipato alla presentazione ufficiale del Manifesto di Venezia, sabato scorso 25 novembre,  in uno dei luoghi simbolo della città, le Sale Apollinee che il Teatro La Fenice ha gentilmente concesso. Eccezionale anche la copertura mediatica riservata all’evento da testate nazionali e internazionali a conferma dell’interesse suscitato dal tema.

Sono quasi novecento le giornaliste e i giornalisti che, sottoscrivendo il testo elaborato da Commissione pari opportunità-Fnsi, Sindacato Giornalisti Veneto, Associazione Giulia e Cpo-Usigrai, si sono dichiarati disponibili a recepire i suggerimenti per un utilizzo delle parole scritte e delle immagini rispettoso delle donne, specie nella cronaca legata a casi di violenza, e delle persone.

Una presa di coscienza necessaria e che riconosce il ruolo fondamentale dei mass media nella rappresentazione della realtà per il cambiamento culturale necessario a raggiungere quella parità di genere che è fra gli obiettivi delle Nazioni unite. Prima la lettura dei saluti dei presidenti di Senato e Camera, Piero Grasso e Laura Boldrini, e della ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, che con il Comune di Venezia hanno concesso il patrocinio alla manifestazione. Quindi il talk show al quale hanno partecipato Maria Pia Ammirati, direttrice TecheRai, Marco Tarquinio, direttore dell’Avvenire, Tiziana Ferrario, inviata Rai, Gian Antonio Stella, editorialista del Corriere della Sera, Carlo Verna, presidente Ordine nazionale dei giornalisti e Beppe Giulietti presidente della Federazione nazionale della stampa italiana. Da quest’ultimo è arrivata la proposta a Verna di adottare il Manifesto di Venezia quale modulo formativo nei corsi professionali per la categoria. In conclusione il sentito grazie al liceo artistico Guggenheim di Venezia i cui studenti hanno ideato il logo e il visual del Manifesto di Venezia.

Grazie anche a tutte le colleghe e a tutti i colleghi che hanno voluto esserci,  in prima persona e in rappresentanza della Giunta  Fnsi, delle Assostampa regionali, dell’Ordine del Veneto e di quello nazionale, della Commissione pari opportunità della Fnsi e dell’Usigrai. E ancora grazie per aver condiviso con noi questa giornata agli esponenti del Consiglio regionale del Veneto, della Cgil, e ai vertici dell’Arma, della Finanza e della Questura, e alle docenti universitarie.

 

In allegato:

Manifesto di Venezia. Saluti istituzionali

 

 

 

 

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