Giornalisti pensionati, un anno tra mille problemi

In ungp by segreteria

Care colleghe, cari colleghi,

innanzitutto, voglio farvi gli auguri per un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo a nome mio personale e di tutta la squadra rieletta in occasione del congresso dell’UNGP-Veneto che si è tenuto nei giorni scorsi a Monselice.

L’occasione però è anche per fare il punto su tutte le problematiche che ci hanno investito quest’anno e che non sono state certamente piacevoli per tutti. Il passaggio della nostra gestione pensionistica all’INPS ci ha creato non pochi problemi. Proviamo a esaminarli con ordine. Il primo riguarda sicuramente il contributo che molti di noi versano alla Casagit per avere una assistenza migliore. I colleghi che lavorano si trovano il contributo versato nella busta paga con la conseguenza che il loro reddito imponibile viene da subito rivalutato. I giornalisti pensionati invece si trovano ad avere in apparenza una pensione più alta, in quanto dalla loro pensione non viene detratto il versamento Casagit. Il risultato, naturalmente, è che il livello di tassazione è sicuramente più alto. In pratica solo in occasione della prossima dichiarazione dei redditi sarà possibile la deducibilità del contributo Casagit fino al limite massimo di 3615 euro. Per questo a tutti i colleghi la Casagit invierà il documento riepilogativo di quanto versato. Per coloro che si avvalgono della dichiarazione precompilata il presidente Gianfranco Giuliani ha affermato che analoga certificazione sarà trasmessa all’Agenzia delle Entrate.

Altra questione che ha creato forti disagi a molti colleghi riguarda l’improvviso conguaglio dell’Irpef operato dall’INPS su indicazione dell’Agenzia delle Entrate. Un prelievo avvenuto senza alcuna particolare spiegazione nonostante tutte le iniziative messe in piedi anche dall’UNGP a livello nazionale. Secondo quanto è stato possibile apprendere, come ha spiegato il presidente nazionale di UNGP Paolo Serventi Longhi, entro gennaio l’Agenzia dovrebbe fornire i dovuti chiarimenti a ogni iscritto, e le eventuali correzioni avverrebbero prima della scadenza relativa alla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Da entrambe le vicende sia quella relativa ai contributi Casagit che al conguaglio dell’Agenzia, ci si rende conto come il passaggio all’INPS per noi rappresenti soltanto un accumularsi di problemi non sempre facili da gestire.

Della ex-fissa ha riferito al recente consiglio nazionale dell’UNGP la segretaria della FNSI Alessandra Costante. La rata 2023  è stata liquidata nelle scorse settimane, ma il futuro rimane incerto.

Infine, dobbiamo ricordare che anche i colleghi pensionati con le loro rappresentanze sono impegnati in tutte le iniziative a sostegno della battaglia per la libertà di stampa e sono sempre a fianco dei giornalisti costretti a battersi per la difesa dei posti di lavoro e dei compensi per i collaboratori sempre più spesso sotto attacco da parte degli editori.

Pietro Ruo
presidente UNGP-Veneto

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