Caso Gedi, solidarietà da Dolfin (Lega) e Scarpa (Pd)

In Sindacale by SGV Redazione

Continuano le attestazioni di solidarietà alle redazioni, ai cdr e al Sindacato giornalisti Veneto per il caso Gedi. Di seguito le note diffuse dal Consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta Marco Dolfin, e dall’onorevole Rachele Scarpa del Pd.

Rachele Scarpa

«Sono solidale con i lavoratori e le lavoratrici del gruppo Gedi, ora in stato di agitazione per il rischio della vendita delle testate venete e di smembramento del gruppo.

Credo sia importante preservare la qualità del lavoro nel precario settore dell’informazione, e che l’indiscussa professionalità di giornalisti, tipografi, grafici, e di tutte le lavoratrici e i lavoratori del gruppo Gedi vada tutelata: anche a livello parlamentare stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti necessari per sostenere la lotta del Sindacato Giornalisti del Veneto, del Comitato di redazione e di tutti coloro che si battono per la dignità di chi lavora nella pubblica informazione».

Marco Dolfin

«Suscita preoccupazione la notizia di una possibile vendita dei quotidiani del Gruppo Gedi. Esprimo solidarietà ai giornalisti che stanno vivendo momenti di incertezza e apprensione per il futuro delle testate: auspico che presto arrivino chiarimenti e rassicurazioni, soprattutto sul mantenimento dei posti di lavoro.

Circa la possibile vendita del gruppo: un comunicato del coordinamento dei Comitati di redazione annuncia la possibile vendita delle testate giornalistiche e l’ipotesi dello sciopero. Parliamo di testate storiche, punti di riferimento per il territorio: La Nuova Venezia, Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, Il Corriere delle Alpi, Il Messaggero Veneto, Il Piccolo di Trieste, e La Repubblica, La Stampa, Secolo XIX, La Sentinella canavese, La Provincia Pavese e La Gazzetta di Mantova. Quotidiani che svolgono ogni giorno un servizio essenziale per i cittadini, in cui lavorano con impegno e passione, con spirito di sacrificio, i giornalisti nelle redazioni e i collaboratori esterni. Giornalisti che in questi giorni stanno vivendo un clima di preoccupazione e incertezza, ai quali esprimo vicinanza e solidarietà, auspicando che quanto prima venga fatta chiarezza e siano rassicurati sul futuro dei quotidiani e sul mantenimento di tutti i posti di lavoro».

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