Accesso allo stato di crisi con un piano di riorganizzazione per la durata di 12 mesi e attivazione della cassa integrazione finalizzata al prepensionamento volontario dei giornalisti che hanno già maturato o matureranno i requisiti per l’uscita anticipata, ovvero 62 anni di età e 25 anni e 5 mesi di contributi Inpgi.
L’assemblea dei giornalisti delle quattro testate venete del Gruppo Gedi Gnn – Mattino di Padova, Nuova Venezia, Tribuna di Treviso, Corriere delle Alpi – ha esaminato, approvandolo all’unanimità, l’accordo raggiunto dopo la trattativa al tavolo sindacale.
Di seguito il comunicato dell’assemblea dei giornalisti:
“L’assemblea dei giornalisti dei quotidiani veneti del Gruppo Gedi Gnn che si è riunita oggi, 20 dicembre a Mestre, ha discusso il piano di riorganizzazione finalizzato anche al prepensionamento di 11 unità presentato nei giorni scorsi dall’azienda e l’accordo oggetto di trattativa con il Cdr e il Sindacato giornalisti Veneto e l’assistenza dell’Ufficio legale della Fnsi.
Al termine di un’ampia discussione, l’assemblea ha approvato all’unanimità il testo dell’accordo e l’accluso verbale di intesa aziendale, risultato di un confronto serrato tra le parti che ha recepito le istanze del cdr: riduzione dell’impatto della cassa integrazione e rimodulazione in base alle uscite; volontarietà dei prepensionamenti; inserimento nel conteggio delle uscite, ai fini del calcolo delle assunzioni, anche delle eventuali uscite ad altro titolo; garanzie nel valorizzare nelle assunzioni i collaboratori storici delle testate.
Il voto espresso è innanzitutto un atto di grande responsabilità che arriva dopo numerosi e pesanti sacrifici già assunti dalle redazioni.
E racchiude anche la richiesta ad azienda e direzione di mettere in atto una grande azione di rilancio delle nostre testate, dal prodotto fino alla diffusione”.