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Gratteri al Teatro di Limena il 19 luglio: in memoria di Borsellino, essere magistrato oggi

In Eventi by SGV Redazione

Sono passati trent’anni, ma non sono passati.  È il 19 luglio del 1992, quando Paolo Borsellino, insieme alla sua scorta, viene assassinato in via D’Amelio a Palermo, davanti all’ingresso dell’abitazione della madre. All’amico e collega Giovanni Falcone, ucciso a Capaci con la moglie Francesca Morvillo, è sopravvissuto soli 57 giorni.

Non ho tempo, sono solo, continuava a ripetere a chi gli stava vicino, alla sua famiglia e ai pochi e alle poche di cui si fidava. La sua tragica vicenda, umana e professionale, è al centro, domani martedì 19 luglio, proprio nella data dell’anniversario, dell’evento in programma al Teatro di Limena  (Pd), via Roma 44,  a partire dalle 20:41. 

Protagonista, nella prima parte, il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, in prima linea contro la criminalità organizzata, che dall’aprile del 1989 vive vive costantemente sotto scorta, con un livello di attenzione sempre crescente. Anna Tringali, direttrice del Teatro Bresci che organizza l’iniziativa e Monica Andolfatto, segretaria del Sindacato giornalisti Veneto dialogheranno con lui su “Essere magistrato oggi”.

Nella seconda parte, dalle 21:50, il pubblico potrà assistere allo spettacolo teatrale  BORSELLINO di e con Giacomo Rossetto, produzione Teatro Bresci con il patrocinio di Avviso Pubblico (qui il trailer dello spettacolo: https://www.youtube.com/watch?v=RfTV9KtCYR8   che per l’occasione, verrà tradotto in simultanea dal vivo in Lis, la Lingua dei segni italiana.

Gratteri, insieme allo storico delle organizzazioni criminali, Antonio Nicaso, di recente ha dato alle stampe il libro “Non chiamateli eroi. Falcone e Borsellino e altre storie di lotta alla mafia”.

La serata di domani rientra nel progetto sulla legalità promosso dal Teatro Bresci con Cariparo www.impegnati.com

Ingresso gratuito previa registrazione a organizzazione@teatrobresci.it

 

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