Cronaca di una storia giudiziaria: il caso Busetto diventa un libro

In News by SGV Redazione

 «Monica Busetto è stata condannata a 25 anni di carcere per un omicidio che non ha commesso. Analisi del Dna contraddittorie, ricostruzioni sbagliate, reperti che passano da un laboratorio all’altro senza precauzioni, un’altra colpevole rea confessa e l’incapacità del sistema giudiziario di correggere se stesso. Questa è la storia dettagliata della sua surreale vicenda». Un caso veneto di cronaca nera che diventa cronaca giudiziaria e ora diventa libro: si intitola “Lo stato italiano contro Monica Busetto”, a scriverlo è il collega giornalista Massimiliano Cortivo e il docente di statistica per l’investigazione Lorenzo Brusattin. Un lavoro-monstre di quasi 700 pagine che sicuramente susciterà l’attenzione del lettore e che torna ad accendere la luce su una vicenda che a lungo, negli ultimi anni, ha occupato le pagine dei giornali veneti.

Monica Busetto, di professione operatrice sanitaria a Venezia, è attualmente reclusa nel carcere femminile di Verona e continua a proclamarsi innocente. Il suo caso alcuni mesi fa è approdato alla Corte europea dei diritti dell’uomo e ora, grazie anche al lavoro di Cortivo e Brusattin, emergono – per la prima volta assieme, una dopo l’altra – tutte le contraddizioni investigative e giudiziarie di un caso mai definitivamente chiuso nonostante a carico della donna ci sia una sentenza definitiva.

«Scrivere questo libro, raccontare questa incredibile ma purtroppo reale vicenda giudiziaria è stato per noi un dovere – dichiarano gli autori – speriamo sia utile per riportare l’attenzione su un caso paradossale e kafkiano. Siamo infatti fermamente convinti che non c’entri nulla con l’omicidio e che la sua vicenda meriti più attenzione di quanta gliene sia stata data fino ad ora». 

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