Caltagirone Editore in utile. Il cdr: «Grazie anche ai sacrifici dei giornalisti». Riceviamo e pubblichiamo il comunicato sindacale uscito sull’edizione di domenica scorsa, 12 marzo.
Risultati in decisa crescita per il Gruppo Caltagirone: chiusura dell’esercizio 2022 con un utile netto pari a 217,4 milioni di euro con un aumento del 18,2% rispetto all’anno precedente.
Positivi anche i risultati della Caltagirone Editore, di cui fa parte Il Gazzettino Spa: utile di gruppo pari a 7 milioni di euro. Dati questi ultimi che assumono ancor più valore se si pensa alla crisi strutturale che attanaglia da anni il settore dell’editoria.
I giornalisti de Il Gazzettino sono contenti di questa performance alla quale hanno contribuito con il proprio lavoro e con il proprio sacrificio, insieme a quello dei collaboratori della testata. Ricordiamo infatti che nel corso del 2022 si è concluso uno stato di crisi (finanziato con soldi pubblici) che ha visto l’intero corpo redazionale affrontare la cassa integrazione con una riduzione significativa delle retribuzioni, tagli di organico per prepensionamenti ed esodi volontari, malattie lunghe di colleghi mai sostituite, blocco del pagamento degli straordinari (che non significa non farli), taglio dei compensi dei collaboratori.
Il tutto in una dinamica occupazionale che vede esplodere i carichi di lavoro in una logica “multitasking” e di “flessibilità”: ricordiamo che Il Gazzettino è stata una delle poche testate ad assicurare l’uscita del giornale in edicola per due anni consecutivi, fino al settembre del 2022, lavorando in smart working, anche ben oltre la cessazione dell’emergenza sanitaria da Covid.
Leggiamo nella nota diffusa dall’azienda che il gruppo continuerà ad «attuare misure volte al contenimento di tutti i costi di natura discrezionale e alla riduzione strutturale dei costi diretti e operativi». Si tratta forse di proseguire con le chiusure di redazioni e sedi come quelle di Venezia e di Udine? Noi ci auguriamo che, oltre alla riapertura di queste sedi, si punti anche su investimenti, formazione, valorizzazione professionale delle risorse umane per garantire un’informazione indipendente e rigorosa.
Il Comitato di redazione