Dieci anni della Convenzione di Istanbul, Cpo Fnsi: «Il Manifesto di Venezia sia parte della ‘svolta culturale’»

In Sindacale by SGV Redazione

Partecipando all’incontro organizzato nell’aula dei gruppi parlamentari della Camera, la Commissione Pari Opportunità del sindacato ha ribadito l’impegno a garantire «che il diritto di cronaca non si trasformi in un abuso».

“Una rivoluzione culturale”. La strada per eliminare la violenza di genere non è solo legislativa. Lo hanno sottolineato l’onorevole Laura Boldrini, la senatrice Valeria Valente, la ministra Elena Bonetti, il presidente della Camera Roberto Fico e il presidente dell’assemblea del Consiglio d’Europa, Rik Daems, durante l’incontro – il 22 novembre 2021 – sui dieci anni dalla firma della Convenzione di Istanbul, che in Italia è stata ratificata nel 2013.

«In questa svolta di cultura, e di formazione, bene si inserisce anche il Manifesto di Venezia, che fra pochi giorni compirà quattro anni, testo fondamentale per le giornaliste e i giornalisti, per una corretta informazione sulla violenza, eliminando stereotipi e narrazioni tossiche, perché anche il peso delle parole è fondamentale per garantire parità e dignità alle donne», commenta Mimma Caligaris presidente della Cpo Fnsi

La Cpo, ricorda una nota, «con il Manifesto, i corsi, le molte iniziative a livello nazionale e locale, nella professione e anche nelle scuole, è impegnata a garantire che il diritto di cronaca non si trasformi in un abuso. Il consiglio dei Ministri ha approvato un piano strategico contro la violenza di genere, con un fondo di 30 milioni di euro: importante che, nella regia, sia coinvolta anche la Fnsi, e gli organismi di parità, anche attivando un osservatorio sull’applicazione del Manifesto. Giornaliste e giornalisti – conclude la Commissione – possono e vogliono fare la loro parte per sradicare, definitivamente, quello che l’onorevole Boldrini ha definito “uno sfregio per la società”».

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