Gazzettino, il cdr: «Redazione di Venezia ancora chiusa, direttore e azienda si nascondono»

In Sindacale by SGV Redazione

Questo il testo del comunicato sindacale pubblicato su Il Gazzettino di oggi, 10 dicembre.

«Il presidente della Repubblica, un omicidio, l’imbrattamento della Basilica di San Marco ad opera degli eco-vandali che, ieri 9 dicembre, hanno colpito a Rialto tingendo il canal Grande di verde smeraldo e bloccando il traffico e i mezzi pubblici.
In questi ultimi mesi a Venezia sta accadendo un po’ di tutto e quello che succede tra Rialto e piazza San Marco si riverbera sui media di tutto il mondo. Ma, il Gazzettino, il giornale della città, dal 31 agosto 2022 a Venezia non c’è più. La redazione è stata chiusa senza alcuna spiegazione, approfittando della pandemia del 2020, e giornalisti che vi lavoravano sono stati prima messi a lavorare nelle loro abitazioni e poi “allocati” in via Torino a Mestre, dove si trovano la redazione centrale e lo stabilimento di stampa, come un pacco postale.
Il direttore e l’azienda si nascondono, continuando a ripetere che non è stata presa ancora una decisione in merito. Ma intanto la redazione è chiusa e la città, sotto i riflettori del mondo come nessun’altra, è incredibilmente senza alcun “presidio” da parte dei giornalisti del Gazzettino.

Per direttore e azienda è normale che a Venezia non vi sia alcun collega per gestire le emergenze, o più semplicemente per seguire gli eventi che accadono nella città più importante per richiamo e visibilità.

Se il Gazzettino riesce ancora a coprire i fatti di cronaca in maniera puntuale è soltanto grazie allo spirito di sacrificio dei giornalisti, all’orgoglio di appartenere al quotidiano del Nordest nato a Venezia nel 1887. Quegli stessi giornalisti che sono stati allontanati dalla sede di Venezia senza avere, a distanza di tre anni, uno straccio di motivazione e senza conoscere le strategie che certamente stanno dietro una decisione di questo tipo: ragioni non certo di natura giornalistica.
Intanto, i giornali della concorrenza fanno ben altro: uno continua a rimanere con il suo presidio a Venezia, l’altro dopo aver abbandonato momentaneamente la propria redazione veneziana, si prepara a tornare in laguna con la sede amministrativa dove è stato annunciato che ci sarà posto anche per i giornalisti».

Il Comitato di redazione de Il Gazzettino

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