Il nome del Gist è della Fnsi e del Sindacato

In Gruppi di specializzazione, Sindacale by SGV Redazione

Il nome del Gist, per esteso Gruppo italiano stampa turistica e come acronimo, può essere legittimamente utilizzato dalla Federazione nazionale della stampa italiana e dal Sindacato giornalisti Veneto.
Il ricorso, promosso da Sabrina Talarico per impedire tale utilizzo, è stato dichiarato inammissibile dalla giudice della Sezione Seconda Civile del Tribunale di Venezia, Silvia Barison, la quale ha anche condannato la ricorrente alla rifusione delle spese legali. La giudice ha accolto le tesi di Fnsi e Sgv, patrocinati dall’avvocato Bruno Del Vecchio.

Si tratta di una prima importante vittoria nella querelle giudiziaria seguita alla decisione unilaterale di Sabrina Talarico, nella sua qualità di presidente, di portare fuori dalla Federazione il gruppo di specializzazione della stampa turistica, dopo che ripetutamente la stessa Federazione le aveva chiesto di mettere ordine nelle iscrizioni, cancellando dagli aderenti coloro che non risultavano iscritti al sindacato, così come stabilito dallo statuto.

Il Gist, costituito all’interno della Fnsi nel 1991, è tutt’ora commissariato. Sulla vicenda risultano ancora pendenti due cause avanti ai Tribunali di Roma e di Milano.
Fnsi e Sgv sono e restano al fianco delle colleghe e dei colleghi radiati dal Gist per il semplice fatto, va ribadito, di essersi opposti all’uscita dalla Fnsi o per essersi in seguito rivolti ai probiviri per chiedere la verifica delle procedure adottate. Colleghe e colleghi che si stanno impegnando in prima persona in una battaglia che ancor più che sindacale è per il pieno rispetto delle regole democratiche.

 

AGGIORNAMENTO DEL 28 GENNAIO 2025
Pubblichiamo di seguito la rettifica richiesta dalla signora Sabrina Talarico in merito all’articolo relativo al pronunciamento del Tribunale di Venezia.

Il Sindacato giornalisti veneto – Sgv ha pubblicato un articolo senza firma che spiega in modo gravemente fuorviante l’ordinanza del Tribunale di Venezia, emessa dal giudice Silvia Barison, sul ricorso presentato dal Gist ex art.700, volto a tutelare l’utilizzo del proprio nome e immagine.
Si legge nella nota che «il nome del Gist è della Fnsi» e che questo «può essere legittimamente utilizzato dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dal Sindacato giornalisti del Veneto».
La nota prosegue dicendo che quella del Giudice Barison sarebbe una «prima importante vittoria nella querelle giudiziaria» sfociata dalla decisione del GIST di uscire dalla Fnsi e infine che il GIST è stato «costituito all’interno della Fnsi nel 1991». Tutte le notizie riportate sono false e prive di qualsiasi fondamento.
In primo luogo il Gist non è stato costituito all’interno della Fnsi, bensì è nato in modo autonomo e in seguito è stato riconosciuto dalla Fnsi. In secondo luogo, il Tribunale di Venezia ha solo e soltanto dichiarato l’inammissibilità del ricorso, in quanto ritiene che lo stesso debba essere proposto e valutato dalla Sezione Specializzata per le Imprese, che ha competenza per la tutela dei marchi.
L’ordinanza, non definitiva e pertanto reclamabile, non autorizza in nessuna riga la Fnsi e il Sindacato giornalisti del Veneto ad utilizzare il nome, il marchio o il logo del GIST.
Ne consegue che quanto da voi scritto, vale a dire che «il nome del Gist è della Fnsi» e che questo «può essere legittimamente utilizzato dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dal Sindacato giornalisti del Veneto» è una palese fake news.
Aggiungiamo che l’uscita dalla governance della Fnsi non è stata frutto della volontà di una singola persona, ma è stata decisa dalla stragrande maggioranza dei soci, che per ben due volte e in due distinte assemblee hanno votato su questo argomento nel 2021.
Il GIST è uscito dalla Fnsi in quanto desidera essere un’associazione indipendente, alla quale aderiscono giornalisti altamente specializzati, che vogliono dialogare con tutte le istituzioni e i sindacati, senza pregiudizi ne’ ideologie.
Sabrina Talarico – Presidente GIST
Gruppo Italiano Stampa Turistica

Di seguito il commento della Federazione nazionale della Stampa italiana e del Sindacato giornalisti Veneto 

Abbiamo deciso di pubblicare la pretesa rettifica richiesta da Sabrina Talarico non perché fossimo costretti dalla legge (il nostro precedente comunicato afferma il vero e non lede la dignità di alcuno), ma solo perché i colleghi hanno il diritto di conoscere tutti gli atti che la medesima Sabrina Talarico pone in essere.
Ribadiamo che il nome Gist è inserito nello Statuto della Fnsi da oltre trent’anni e che il ricorso presentato dalla signora Talarico davanti al Tribunale di Venezia, finalizzato ad impedire alla Fnsi e il Sindacato Giornalisti del Veneto un preteso «illegittimo utilizzo del segno distintivo Gist» (si legge testualmente), è stato dichiarato inammissibile.
Ciò vuol dire che nulla è cambiato per quanto riguarda il nome Gist: e il comunicato che viene oggi contestato lo ha solo confermato.
Nessuna fake news quindi!
Se poi Sabrina Talarico, anche a nome dell’associazione illegittimamente fuoriuscita dalla Fnsi (come valuterà a breve il Tribunale di Milano), vorrà proseguire con le sue azioni (e per questa di Venezia è già stata condannata alla rifusione delle spese legali per poco meno di 6.000 euro), è liberissima di farlo; ma altrettanto libero sarà il sindacato di difendersi, al solo scopo di affermare la verità, in ogni sede.

Condividimi: