Fnsi: “Il diritto di sciopero è tutelato. Vigileremo e difenderemo tutti i colleghi che si astengono dal lavoro”

In sindacato giornalisti veneto by SGV Redazione

In vista dello sciopero proclamato per il 28 novembre, la Fnsi e le Associazioni regionali di Stampa ribadiscono che il diritto di sciopero è pienamente garantito dalla Costituzione e dallo Statuto dei lavoratori. Un diritto fondamentale, che deve poter essere esercitato senza pressioni, interferenze o tentativi di limitazione.

La Federazione assicura che vigilerà con la massima attenzione sul comportamento delle aziende e che tutelerà ogni collega che deciderà di aderire allo sciopero.
La Fnsi è inoltre pronta ad affiancare le Associazioni regionali che vorranno procedere con denunce per comportamento antisindacale nei confronti delle imprese che tenteranno di forzare l’uscita di quotidiani, agenzie, siti, pubblicazioni online, telegiornali o programmi giornalistici, oppure che non garantiranno la normale diffusione dei comunicati sindacali.

Rientrano a pieno titolo nei comportamenti antisindacali: la “precettazione” dei colleghi — capi, vice capi o redattori — con pressioni o “convincimenti” a rinunciare allo sciopero per presunti doveri legati al ruolo; la sostituzione dei giornalisti in sciopero con collaboratori, partite Iva o, ancor peggio, pensionati.

La Fnsi richiama anche la recente ordinanza della Corte di Cassazione n. 29740/2025, che ha affrontato il bilanciamento tra il diritto costituzionale di sciopero (art. 40) e la libertà d’iniziativa economica del datore di lavoro (art. 41). La Suprema Corte ha ribadito un principio essenziale: sono illegittime tutte le misure aziendali che comprimono la libertà del lavoratore di aderire allo sciopero o che impongono, direttamente o indirettamente, l’espletamento dell’attività lavorativa. Nell’ordinanza, pubblicata poche settimane fa, i giudici hanno accertato un comportamento antisindacale — ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori — da parte di un’azienda che aveva impartito disposizioni di servizio con il pretesto di evitare danni economici derivanti dall’astensione. La Cassazione ha chiarito che la tutela del diritto di sciopero prevale sempre su qualsiasi misura che, anche solo potenzialmente, ne condizioni l’esercizio.

La Fnsi invita tutti i colleghi a esercitare liberamente e consapevolmente il proprio diritto di sciopero e garantisce la massima tutela nei confronti di chiunque subisca pressioni o intimidazioni.

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