Caso Alpi-Hrovatin: la verità quando? #NoiNonArchiviamo

In Assostampa provinciali, Sindacato Giornalisti by SGV Redazione

Caso Alpi-Hovratin: la verità quando? E’ il titolo del dibattito pubblico in calendario il prossimo 19 febbraio nell’ambito della rassegna “Martedì in villa” a Trevignano (Tv), alle 20.30 in Villa Onigo, curata per il Comune dal collega Sergio Zanellato.

A ripercorrere le tappe di una delle inchieste più complesse e opache della storia del nostro Paese sarà Mariangela Gritta Grainer, già parlamentare e componente della Commissione bicamerale d’inchiesta sulla malacooperazione tra Italia e paesi in via di sviluppo. Consulente della Commissione parlamentare che ha indagato sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, punto di riferimento anche umano per Giorgio e Luciana Alpi, è presidente dell’associazione Ilaria Alpi. A introdurla sarà Monica Andolfatto, segretaria del Sindacato giornalisti Veneto.

Ed è di questi giorni la notizia della richiesta da parte della Procura della Repubblica di Roma di archiviare l’inchiesta sull’assassinio della giornalista Rai e del suo cameramen. E su Change.org parte una raccolta firme all’insegna di NoiNonArchiviamo.

«La Procura della Repubblica di Roma, ancora una volta, chiede l’archiviazione dell’inchiesta sull’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin avvenuto il 20 marzo 1994 a Mogadiscio. Alla vigilia del venticinquesimo anniversario del duplice omicidio è un insulto alla giustizia, alla verità, alla dignità delle istituzioni preposte e a tutti noi cittadini», scrivono i promotori, fra cui Gritta Grainer, sulla piattaforma per le petizioni online.

‘… Si è trattato di un duplice omicidio volontario premeditato, accuratamente organizzato con largo impiego di uomini ed eseguito con freddezza, ferocia e professionalità omicida; i motivi a delinquere dei mandanti ed esecutori, sono stati come dimostrato di natura ignobile e criminale, essendo stato il duplice omicidio perpetrato al fine di occultare attività illecite …’, si legge nella sentenza di condanna di Hashi Omar Assan della Procura di Roma del 24 novembre 2000).

«C’è stato depistaggio: è quanto appurato dalla sentenza di Perugia che ha disposto la sua scarcerazione. Il depistaggio potrebbe aver accompagnato l’inchiesta fin dall’inizio e forse essere ancora in atto. Mandanti ed esecutori sono impuniti. Un innocente è stato in carcere per 17 anni; Luciana e Giorgio Alpi sono morti senza avere verità. Non abbiamo nessuna intenzione di archiviare alcunché e chiediamo a tutti i media di tornare a illuminare a giorno questa buia pagina della nostra storia. #NoiNonArchiviamo», concludono i promotori.

Qui il link diretto per firmare la petizione su Change.org.

 

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