Il direttivo del Sindacato giornalisti Veneto esprime solidarietà al collega Paolo Borrometi, colpito ancora una volta da minacce di morte per il proprio impegno contro la mafia e il malaffare. Borrometi, a lungo cronista precario apprezzato per le inchieste sulla criminalità organizzata in Sicilia, ha ricevuto in redazione a Tv2000, dove è stato recentemente assunto, una busta contenente tre chiodi e il messaggio “Picca nai”, letteralmente “Poco ne hai” cioè “Ti è rimasto poco tempo”. Esprimere solidarietà a Borrometi, che è anche presidente dell’associazione Articolo 21, è esprimere solidarietà a tutte le colleghe e i colleghi in pericolo per il proprio lavoro che, anche in Italia, sono decine e decine. Nel 2017, stando ai dati del ministero dell’Interno, sono 126 gli atti intimidatori contro giornalisti nell’esercizio della loro professione. Numeri e fatti che ripropongono l’urgenza che il Parlamento dia corpo a un’efficace azione legislativa per contrastare ogni forma di intimidazione o bavaglio che si declina per minaccia, querela bavaglio, precarietà contrattuale.