Troupe di Rete Veneta cacciata dal direttore generale dell’Ulss 7: «Niente conferenza stampa per voi». Il Cdr di Medianordest, gruppo editoriale che raggruppa Rete Veneta, Antennatre e Telenordest, ritiene gravissimo e inaccettabile il comportamento del direttore generale dell’Ulss 7, Carlo Bramezza, che oggi ha vietato espressamente alla nostra troupe di accedere ai locali dell’Ulss 7 per la conferenza stampa di fine anno. I colleghi Alex Iuliano e Alessandro Costacurta sono stati prima fatti accomodare nell’atrio e poi in malo modo fatti uscire. Alla domanda del collega Iuliano al dottor Bramezza se la conferenza stampa fosse stata annullata, il direttore generale ha risposto: «E’ stata annullata per Rete Veneta. Non potete prendere parte alla conferenza. Andate via». Di fronte alle richieste di chiarimento del collega, Bramezza ha annunciato di aver firmato un’ordinanza ad hoc per vietare alla nostra emittente l’accesso alle aree dell’ospedale senza un’apposita autorizzazione. E’ stato precluso il più basilare diritto all’informazione. Non solo con tono minaccioso, Giovanni Bregant (addetto stampa dell’ULss 7) ha intimato di lasciare l’ospedale ai colleghi, ma ha pure annunciato l’intenzione di presentare denunce, non meglio precisate e dal chiaro intento intimidatorio. Va inoltre sottolineato che alla conferenza stampa erano stati invitati tutti gli organi d’informazione, compresa Rete Veneta. Quanto accaduto non solo è esecrabile nei toni e nelle modalità, ma è un attacco diretto alla libertà fondamentale d’informazione sancita dall’art. 21 della Costituzione. Ed è ancora più intollerabile perché proveniente da un ente pubblico che per vocazione e natura dovrebbe attenersi ai principi di trasparenza e non discriminazione. A maggior ragione in un momento contrassegnato dalla pandemia e dalla necessità di una informazione puntuale e veritiera».
Il Sindacato giornalisti Veneto, al pari del cdr di Medianordest, ritiene inaccettabile tale episodio e ricorda quanto e come l’informazione, specie quella locale, sia stata strumento di coesione sociale e di contatto continuo fra istituzioni e cittadini in questa fase di costante emergenza sanitaria. Un ruolo fondamentale riconosciuto in più occasioni dallo steso presidente Luca Zaia.