L’Inpgi ha avviato la consueta procedura di verifica periodica sul regolare assolvimento degli adempimenti previdenziali obbligatori da parte degli iscritti che svolgono l’attività da freelance (titolari di partita Iva, o che percepiscono redditi autonomi tramite ritenuta d’acconto, o cessione del diritto d’autore).
Completato l’invio delle lettere – partite nei primi giorni del mese di marzo – contenenti l’invito a fornire gli opportuni chiarimenti relativi ai redditi dichiarati nel 2018, sono ora in partenza le comunicazioni riguardanti le eventuali anomalie riscontrate sui redditi dichiarati nell’anno 2019.
Tali verifiche sono effettuate sulla base dei dati forniti dall’Agenzia delle Entrate aggregati per anno di imposta. Di qui la possibilità che si possa ricevere due comunicazioni che, certo simili, si riferiscono dunque a due annualità diverse.
In entrambi i casi viene chiesto di precisare – mediante l’utilizzo dell’apposita procedura on line disponibile su www.inpgi.it nell’area iscritti – se le differenze reddituali siano imputabili, o meno, in tutto, o in parte, a prestazioni di lavoro giornalistico e, solo in caso affermativo, sarà richiesto il pagamento della relativa contribuzione, maggiorata delle somme a titolo di interessi e sanzioni.