Inpgi2, liberi professionisti: online la piattaforma per comunicare i redditi 2019

In Lavoro autonomo by SGV Redazione

È disponibile nell’area dedicata del sito web dell’Inpgi la piattaforma per la comunicazione obbligatoria dei redditi 2019 per attività libero-professionale. Sono tenuti alla comunicazione tutti i giornalisti che hanno svolto attività giornalistica libero-professionale con partita Iva, ritenuta d’acconto (attività occasionale e/o cessione del diritto d’autore), o tramite partecipazione in società semplici o in associazioni o società tra professionisti.

I giornalisti che contemporaneamente all’attività libero professionale hanno svolto attività giornalistica sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa devono comunicare i soli redditi riferiti all’attività libero-professionale.

Devono effettuare la comunicazione anche i giornalisti che non hanno prodotto reddito da attività giornalistica libero-professionale e non hanno chiesto di essere sospesi dalla contribuzione. Mentre i giornalisti che hanno svolto esclusivamente attività da cococo sono esonerati dalla presentazione se hanno provveduto a comunicare all’Istituto le modalità con cui svolgono la professione (tale comunicazione va effettuata attraverso il modulo disponibile a questo link).

La comunicazione va presentata entro il 30 settembre 2020 esclusivamente in modalità telematica (qui il link diretto alla piattaforma). La modalità telematica è disponibile tutti i giorni dalle ore 8 alle 20. La presentazione della comunicazione in data successiva alla scadenza del 30 settembre comporta una sanzione calcolata come percentuale del contributo soggettivo minimo.

I contributi dovuti risultanti dall’elaborazione della comunicazione possono essere versati – a scelta del giornalista – in unica soluzione entro il 31 ottobre 2020, oppure in 3 rate mensili con scadenza il 31 ottobre, il 30 novembre e il 31 dicembre. Il pagamento, sia in unica soluzione che a rate mensili, potrà essere effettuato mediante modello F24 Accise o bonifico bancario. I contributi soggettivi, aggiuntivi e di maternità sono deducibili fiscalmente. Il contributo integrativo non è deducibile.

«A seguito delle misure adottate dal Comitato Amministratore al fine di salvaguardare la liquidità degli iscritti nel far fronte all’emergenza sanitaria – ricorda l’Ente – in via del tutto eccezionale e in deroga alle disposizioni regolamentari, per coloro i quali nel 2019 abbiano percepito un reddito esclusivamente da lavoro autonomo non superiore a 30.000 euro il versamento dei contributi a saldo è prevista, entro il 31 ottobre 2020, in un unica soluzione o dilazionato fino ad un massimo di 12 rate mensili, senza aggravio di sanzioni e interessi».

PER APPROFONDIRE
Tutte le informazioni utili sono disponibili sul sito web dell’Inpgi (qui il link diretto).

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