Il Sindacato giornalisti Veneto esprime piena soddisfazione per l’elezione ai vertici dell’Ordine nazionale dei giornalisti di Carlo Bartoli e della sua squadra, espressione del progetto di Controcorrente, componente nella quale si riconosce la maggioranza di Fnsi, Casagit e Inpgi.
Bartoli, 66 anni di Firenze, è affiancato dal vice presidente Angelo Baiguini di Lecco, dalla segretaria, prima donna a ricoprire questo ruolo dall’istituzione dell’Ordine, Paola Spadari, romana, e dal tesoriere Gabriele Dossena, milanese.
L’esecutivo risulta completato per i professionisti, dal nostro Gianluca Amadori, da Andrea Ferro (Liguria) e da Fabrizio Franchi (Trentino Alto Adige) e per i pubblicisti da Cristina Deffeyes (valdostana, rappresentante delle minoranze linguistiche) e da Giuseppe Murru (Sardegna). Rimangono ora da nominare i componenti delle divere Commissioni.
Nel consiglio nazionale dell’Ordine sono stati eletti altri due veneti: il riconfermato Maurizio Paglialunga, coordinatore uscente del Comitato tecnico scientifico (Cts che sovrintende alla formazione e alle scuole di giornalismo) e la new entry Sara Salin.
A tutte e tutti, insieme alle congratulazioni, l’augurio di buon lavoro, con la consapevolezza che l’impegno preso con la base elettorale vede prioritaria e indifferibile la riforma della legge professionale, nell’ottica di un rinnovato e reale coordinamento di tutti gli enti che difendono l’autonomia, l’indipendenza e l’unità della categoria. La situazione del settore della stampa in senso lato è drammatica e occorre mettere in campo tutte le energie per tutelare, insieme all’autorevolezza e credibilità del giornalista, il lavoro quello buono, non sottopagato, perché l’informazione non può e non deve essere tenuta sotto scacco dal ricatto occupazionale, dal precariato a vita, dalle querele bavaglio, dalle minacce e dalle aggressioni verbali e fisiche.