Gedi, rappresentanti lavoro autonomo: «L’allarme dei collaboratori, anello più fragile della filiera»

In Sindacale by SGV Redazione

I rappresentanti del Veneto nella Commissione lavoro autonomo nazionale (Clan) e nell’assemblea nazionale dei lavoratori autonomi della Fnsi, unitamente ai colleghi della Commissione lavoro autonomo regionale, condividono l’allarme e la preoccupazione espressi dal Cdr, dal Sindacato giornalisti Veneto e dalla Fnsi riguardo alle notizie circa le trattative in corso per la possibile cessione delle storiche testate del Nordest del Gruppo Gedi.

Sono centinaia i collaboratori, giornalisti professionisti e pubblicisti precari, spesso con decenni d’esperienza alle spalle, che lavorano con dedizione e impegno, fianco al fianco dei colleghi delle redazioni, per consentire ogni giorno l’uscita delle edizioni cartacee e l’aggiornamento dei siti de Il mattino di Padova, La nuova di Venezia, la tribuna di Treviso, il Corriere delle Alpi, Il Messaggero Veneto, Il Piccolo, nonché de la Gazzetta di Mantova.

I rappresentanti del lavoro autonomo, nel condividere e sostenere la mobilitazione avviata dai Cdr e dal Sindacato, sottolineano l’ulteriore preoccupazione legata alla posizione dei giornalisti collaboratori precari, che oggi appare sempre più fragile e priva di tutele, di fronte a decisioni così improvvise da parte degli editori. Condividono quanto già espresso dalla neo eletta segretaria della Fnsi, Alessandra Costante, circa la necessità che il lavoro autonomo debba essere garantito come quello dipendente, ribadendo l’importanza dell’equo compenso, sulla cui attuazione da anni sta lavorando la Clan.

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