Gedi Veneto, i cdr a Marchi: «Chiediamo un piano industriale ed editoriale solido»

In Sindacale by SGV Redazione

“Il gruppo Gedi ha ufficializzato l’apertura di una trattativa in esclusiva con Banca Finint per la cessione delle sei testate del Nordest: Mattino di Padova, Tribuna di Treviso, Nuova Venezia,  Corriere delle Alpi di Belluno, Il Piccolo di Trieste, Messaggero Veneto di Udine, e Nordest Economia.
Da adesso a fine giugno, è stato spiegato ai Comitati di redazione in una riunione convocata con 40 minuti di anticipo, Gedi e la cordata di imprenditori coordinata da Banca Finint condurranno approfondimenti preliminari all’entrata nel vivo di una trattativa vera e propria, la cui conclusione non avverrà prima dell’autunno, qualora la due diligence in corso abbia esito positivo.
Banca Finint, nelle vesti di sottoscrittore diretto, ha presentato per conto di una newco un’offerta a Gedi. Oltre a Finint, fanno parte della cordata Alessandro Banzato (Acciaierie Venete), Enrico Carraro (Gruppo Carraro), Federico De Stefani (Sit Group), le famiglie Nalini (Gruppo Carel) e Zanatta (Tecnica Group), Videomedia (società attiva nel campo televisivo con TvA e TeleChiara). Nel rendere pubblica l’operazione, il presidente di Banca Finint Enrico Marchi ha dichiarato di voler coinvolgere nelle prossime settimane «anche rappresentanti della migliore imprenditoria del Friuli Venezia Giulia», aggiungendo che le redazioni coinvolte «sono il fulcro fondamentale, da valorizzare e integrare nel lungo periodo».
I Comitati di redazione auspicano che queste intenzioni siano confermate, qualora la newco appena costituita decida davvero di rilevare le sei testate oggetto della trattativa. Positivo per i Cdr è che l’annuncio di ieri metta un argine alle indiscrezioni sull’esistenza di tre diverse cordate interessate all’acquisto, ma preoccupa che i tempi indicati dai vertici di Gedi prevedano un percorso di almeno sei mesi di sospensione, che segnerà la vita e il lavoro delle redazioni e dei giornalisti che vi operano.
L’attuale editore ha assicurato che l’iter comprenderà i dovuti confronti sindacali sul mantenimento dei livelli occupazionali, rimandando tuttavia ogni garanzia alle decisioni della società che subentrerà nel controllo delle testate, a cui i Cdr si appellano affinché venga presentato un piano industriale ed editoriale solido, capace di mantenere i livelli occupazionali attuali e di puntare in prospettiva a un rafforzamento delle redazioni e dunque della qualità dell’informazione. I Comitati di redazione sono pronti fin da ora a incontrare il presidente di Banca Finint Enrico Marchi, per ascoltare le intenzioni della cordata da lui rappresentata e auspicano che questo passaggio possa avvenire il prima possibile.
Resta forte la perplessità per l’approccio editoriale del gruppo Gedi, che dopo aver negato ogni volontà di cessione a dicembre, ha repentinamente mutato i propri piani e che ora ufficializza l’entrata nel vivo della cessione. In questo difficile frangente dà animo ai giornalisti la solidarietà che parlamentari e membri di governo tutte le forze politiche del Fvg, da Fratelli d’Italia al Pd, dalla Lega al Movimento 5 stelle, da Forza Italia al Terzo polo, hanno espresso ai rappresentanti di Piccolo e Messaggero Veneto nell’incontro tenutosi nella mattinata di ieri nella sede di Assostampa”.

I cdr delle testate del Veneto e del Friuli Venezia Giulia

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