Procedimento disciplinare ritorsivo, Tirreno in sciopero: Sgv e cdr veneti al fianco della redazione

In Sindacale by SGV Redazione

Il Sindacato giornalisti Veneto e la conferenza regionale dei Cdr esprimono piena solidarietà alle colleghe e ai colleghi del quotidiano Il Tirreno, colpiti da un gravissimo atto ritorsivo nei confronti di un componente del Comitato di redazione, destinatario di una contestazione disciplinare per aver esercitato le proprie legittime prerogative sindacali.

Un provvedimento di questo tipo costituisce una palese violazione dell’articolo 34 del Contratto nazionale di lavoro giornalistico, che tutela l’attività dei rappresentanti sindacali nelle redazioni, e rappresenta un inquietante segnale di compressione dei diritti fondamentali di rappresentanza e di libertà sindacale.

Siamo di fronte a un gesto che mina il principio stesso di democrazia nei luoghi di lavoro e che appare tanto più grave in quanto rivolto a un sindacalista impegnato nell’assistenza a un collega durante una conciliazione. Colpire chi esercita funzioni di tutela collettiva significa colpire l’intera categoria, e con essa la libertà di stampa e di espressione che la Costituzione garantisce.

Il Sindacato giornalisti Veneto e la Conferenza regionale dei Cdr si uniscono con convinzione alla Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) e all’Associazione Stampa Toscana (Ast) nel chiedere il ritiro immediato del provvedimento disciplinare e nel diffidare la Sae Toscana Srl dal proseguire in comportamenti che configurano un evidente atteggiamento antisindacale.

Sosteniamo le redattrici e i redattori del Tirreno nella loro mobilitazione — lo sciopero immediato proclamato per impedire l’uscita del giornale domenica 12 ottobre e la seconda giornata di astensione prevista per lunedì 13 ottobre — e condividiamo la preoccupazione per le prospettive di ulteriori tagli e riorganizzazioni in un contesto già segnato da carichi di lavoro insostenibili e dalla chiusura di redazioni storiche.

Difendere il diritto sindacale in redazione significa difendere la qualità dell’informazione e la dignità del lavoro giornalistico. Nessun provvedimento disciplinare potrà indebolire la solidarietà e l’unità della categoria.

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