Rilanciare la battaglia dentro la categoria, sensibilizzando la cittadinanza, contro ogni bavaglio alla stampa. Questa l’esortazione unanime che il direttivo del Sindacato giornalisti Veneto, riunito il 15 aprile con i cdr, rivolge al neo insediato consiglio regionale dell’Ordine all’indomani dell’elezione a presidente di Andrea Buoso, quest’ultimo collegato da Roma per un saluto.
Formulando i più sinceri auguri di buon lavoro alle colleghe e ai colleghi chiamati a dirigere l’ente, l’auspicio è di collaborare in concreto nell’interesse della categoria, per quanto di propria competenza.
A partire, appunto, dalla difesa del diritto-dovere di cronaca, attaccato sistematicamente da più fronti, anche da quello normativo con delle ripercussioni pesanti e inaccettabili in particolare sull’attività quotidiana delle colleghe e dei colleghi impegnati nei settori della giudiziaria e della nera. Serve recuperare un margine di interlocuzione proficua con procure e forze dell’ordine a garanzia di una informazione professionale, completa e corretta, in grado quindi di garantire il dettato costituzionale dell’articolo 21 e di gettare le basi per una società democratica e pluralistica.
Non c’è più tempo, Sindacato e Ordine, per quanto di propria competenza, devono e possono operare uniti nel rivendicare l’indipendenza e l’autonomia del giornalismo.
