Incontro dei giornalisti pensionati a Monselice

In ungp by segreteria

Sabato 2 dicembre a Monselice, presso il ristorante Villa Contarini ci sarà il congresso dei giornalisti pensionati del Veneto-UNGP. Un appuntamento importante non solo perché, dopo 4 anni, è giunto il momento di eleggere presidente e consiglio direttivo, ma anche perché ci saranno importanti interventi su problematiche che ci riguardano molto da vicino. Al di là della situazione molto complicata che riguarda tutto il settore dell’informazione, è giunto il momento di fare il punto sulla situazione attuale. Cominciamo con il discorso relativo ai colleghi che attendono le rate relative all’ex fissa.

La rata di quest’anno è stata erogata direttamente dall’Inpgi, ma il futuro è ancora tutto da scrivere e su questo argomento ci potranno aggiornare sia Monica Andolfatto che, oltre ad essere segretaria del Sindacato veneto, fa parte anche della giunta esecutiva della FNSI e Massimo Zennaro del consiglio di amministrazione dell’INPGI. Poi c’è la questione degli improvvisi conguagli Irpef che hanno interessato numerosi colleghi su cui farà il punto Daniela Boresi componente la Giunta nazionale dell’UNGP.

Infine Andrea Mason, fiduciario Casagit, ci informerà su tutte le novità che sono state discusse e approvate in occasione del consiglio nazionale che si è tenuto in questi giorni. Ma ci saranno anche Gianluca Amadori dell’esecutivo nazionale dell’Ordine dei giornalisti e Maurizio Paglialunga, coordinatore del Comitato tecnico scientifico dell’Ordine dei giornalisti.

Da parte mia è giunto anche il momento di fare un bilancio dell’attività svolta insieme ai colleghi del direttivo Daniela Boresi, Lino De Marchi, Sergio Zanellato e Piergiorgio Zavarise, sempre supportati dal presidente onorario Angelo Squizzato, oltre che dal Sindacato veneto.

Sono stati     quattro anni molto difficili, prima segnati dalla pandemia e dalla scomparsa di alcuni colleghi, ne cito due per tutti: Gabriele Cescutti che ha dato la vita nell’impegno sindacale e Leopoldo Pietragnoli.

Poi abbiamo dovuto assistere al fallimento di tutti i tentativi di salvare il nostro istituto di previdenza dove alla responsabilità della politica si sono aggiunte quelle di un gruppo di colleghi che ha remato contro. E, purtroppo, come si temeva ci stiamo rendendo conto che il passaggio all’Inps non è stato e non sarà per nulla indolore.

Per questo è importante che i giornalisti pensionati non solo si iscrivano al Sindacato, ma comprendano che se stiamo uniti potremo avere più forza per contrastare tutte le iniziative volte a penalizzarci. Da parte nostra abbiamo seguito l’evolversi della situazione partecipando e sostenendo tutte le iniziative promosse sia dal Sindacato che dall’UNGP.

 

Pietro Ruo

(presidente UNGP del Veneto)

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