Collaboratori Athesis pronti allo sciopero per paghe più dignitose: continuano le attestazioni di solidarietà. Si tratta della vertenza in atto che riguarda il Giornale di Vicenza e l’Arena, supportata dalle assemblee dei giornalisti delle due testate, dal Sindacato giornalisti Veneto e dalla Federazione nazionale stampa italiana.
Ecco le ultime prese di posizione in ordine di ricezione.
Cisl Verona: «Difendiamo il pluralismo dell’informazione
Esprimo a nome della Cisl scaligera Piena solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori del gruppo Athesis impegnati in un importante lotta per la libertà di espressione nel nostro nord est. Difendiamo da sempre il pluralismo dell’ informazione che passa anche dalle condizioni contrattuali e retributive di tutto il mondo della stampa locale
Giampaolo Veghini, Segretario generale Cisl Verona
Editoria, Stefani (Lega): vicini a giornalisti gruppo Athesis
Vicenza, 19 dic. – “Esprimiamo vicinanza ai giornalisti del gruppo Athesis, che sono in mobilitazione in queste ore e stanno avanzando rivendicazioni sindacali, facendo proprie le difficoltà palesate da molti giornalisti a livello nazionale.
Urge una riflessione generale, anche in Parlamento, su temi che riguardano l’esercizio dell’attività giornalistica, che sta cercando di adeguarsi alle nuove tecnologie, garantendo a ogni persona il diritto all’informazione. La tutela di tale prerogativa, non può prescindere da un impegno comune a garanzia dell’esercizio del diritto di cronaca dei giornalisti, la cui dignità lavorativa non può essere messa in discussione”.
Così in una nota la senatrice della Lega Erika Stefani.
La Cgil di Vicenza e di Verona sul caso collaboratori Athesis e precariato
La Cgil Veneto, la Cgil di Vicenza e la Cgil di Verona esprimono la loro solidarietà alle giornaliste e ai giornalisti che collaborano con i quotidiani del gruppo Athesis per lo stato di agitazione proclamato durante il periodo natalizio. Le condizioni lavorative delle giornaliste e dei giornalisti free lance hanno subito negli anni una discesa vertiginosa per quanto riguarda diritti e retribuzioni: pagati a cottimo cifre irrisorie, che partono da 2,50 euro lordi a pezzo, senza ferie né malattia e con spesso richieste di coperture giornalistiche nei festivi. Per questo, Cgil Verona, Cgil Vicenza e Cgil Veneto seguono con attenzione la mobilitazione intrapresa dai giornalisti e dalle giornaliste collaboratori del gruppo Athesis, ai quali esprimono piena solidarietà. La loro è una lotta sacrosanta per la dignità del lavoro in un settore, quello dell’informazione locale, con ricadute dirette anche sulla qualità della nostra democrazia. I compensi, in caduta libera da vent’anni a questa parte, sono giunti ampiamente al di sotto dei livelli di sussistenza e questo dovrebbe preoccupare anche un gruppo editoriale come Athesis, che si identifica con il territorio da cui è nato e si è sviluppato. La stragrande maggioranza dei 60 lavoratrici e lavoratori che hanno proclamato lo stato di agitazione sono giornalisti e giornaliste formati, con una grande professionalità maturata, che va riconosciuta e rispettata. In questo come in altri settori la precarietà è una piaga che consuma vite e frena lo sviluppo del territorio, perché brucia competenze faticosamente acquisite. Il risparmio che la singola impresa ottiene viene così scaricato sulla collettività.
Professionisti precari, Bertucco e Cugini a fianco dei giornalisti Athesis (In Comune per Verona – Sinistra civica ecologista)
«Il gruppo consiliare e il movimento civico di “In Comune per Verona – Sinistra Civica Ecologista” nelle persone dell’Assessore Michele Bertucco e della Consigliera Comunale Jessica Cugini, sostengono le ragioni dei giornalisti e delle giornaliste collaboratori de L’Arena e de Il Giornale di Vicenza del gruppo Athesis in sciopero per rivendicare migliori condizioni di impiego e un trattamento retributivo equo. Il precariato – si legge in una nota – è un problema da affrontare ed è giusto squarciare il velo su questo gruppo di professionisti precari, spesso fondamentale nella realizzazione dei giornali e nel lavoro di informazione in genere, ma quasi mai adeguatamente valorizzato dai piani aziendali né riconosciuto dagli interventi pubblici a sostegno dell’editoria. Formalmente autonomi ma quasi sempre organici ed essenziali all’organizzazione di impresa, si tratta di persone fortemente preparate con i titoli e l‘esperienza acquisita sul campo necessari ad assicurare la qualità dell’informazione. La difesa della dignità del loro lavoro, in un settore cruciale anche per il buon andamento della nostra democrazia, è nell’interesse di tutti: cittadini, lavoratori, imprese e istituzioni”.
Pd Vicenza: «Solidarietà a lavoratori del giornalismo in mobilitazione»
“Come in ogni ambito lavorativo, le battaglie dei lavoratori precari per una retribuzione equa e dignitosa rappresentano, anche nel giornalismo, legittime istanze. Il PD vicentino, sempre dalla parte del lavoro e dei diritti che un impiego dignitoso porta con sé, esprime solidarietà e vicinanza a quanti in questi giorni si stanno mobilitando per la tutela del fondamentale diritto ad un lavoro rispettoso delle competenze e capacità messe in campo”. È la dichiarazione del Partito Democratico provinciale con il Segretario Davide Giacomin e la Consigliera Regionale vicentina Chiara Luisetto
Guarda (EV): “Giornalismo: esprimo solidarietà ai collaboratori del Gruppo Athesis. Informare sia un lavoro dignitoso”
(Arv) Venezia 19 dic. 2023- “L’informazione puntuale e professionale su quanto accade nel nostro territorio dipende dal lavoro e dalla dedizione di molti collaboratori e giornalisti. Esprimo la mia solidarietà al coordinamento dei collaboratori di riferimento del gruppo Athesis per le condizioni nelle quali si trovano a svolgere il loro lavoro. Ricadono su chi possiede organi di informazione alcune responsabilità nei confronti dei lettori, come quella di garantire la dignità di chi, attraverso il proprio lavoro, informa la collettività e garantisce la tenuta democratica del Paese”. A dirlo, la consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda che aggiunge: “Auguro un 2024 all’insegna del rispetto dei diritti dei lavoratori e del diritto dei cittadini ad essere correttamente informati”.
Traguardi – Movimento Civico: «Abbattere il precariato significa valorizzare il ruolo fondamentale del giornalismo»
Le condizioni lavorative e retributive dei professionisti dell’informazione sono un problema che riguarda la collettività, perché soltanto giornalisti e giornaliste pagati dignitosamente possono svolgere serenamente il proprio mestiere e assicurare a noi cittadini un’informazione libera e accurata. Per questo motivo il movimento Traguardi si unisce alla solidarietà espressa da più parti nei confronti dei collaboratori e delle collaboratrici dei quotidiani del gruppo Athesis L’Arena di Verona e Il Giornale di Vicenza, mobilitati per rivendicare condizioni di lavoro e compensi più equi. Abbattere il precariato significa valorizzare il ruolo fondamentale del giornalismo per l’arricchimento del dibattito all’interno delle nostre comunità.
Baldin (M5S): “Giornalismo, solidarietà ai collaboratori del gruppo Athesis, la qualità si paga”
Arv) Venezia 19 dic. 2023 – “Il giornalismo è tra i settori più colpiti dal precariato, con stipendi che non consentono di arrivare a fine mese. Se un articolo viene pagato tre euro lordi non possiamo aspettarci un’informazione corretta e di qualità: condivido le preoccupazioni espresse, oggi, da Giuliano Gargano, presidente dell’ordine dei giornalisti del Veneto, e Diego Neri, componente del direttivo del sindacato dei giornalisti del Veneto”. Così la consigliera regionale Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, a margine dell’incontro di fine anno con gli operatori dell’informazione a Palazzo Ferro Fini.
Giornalisti, Bigon e Luisetto: “A nome del gruppo PD, solidarietà a collaboratori Gruppo Athesis. Condizioni di lavoro non accettabili”.
“Esprimo sostegno a favore dei collaboratori del gruppo Athesis, che hanno annunciato 10 giorni non consecutivi di astensione dal lavoro nel periodo delle festività natalizie. Condivido – commenta Baldin – le ragioni della protesta dei lavoratori dopo l’ulteriore calo delle retribuzioni. Continuando sulla strada del precariato, l’informazione locale è destinata a scomparire: occorre invece garantire condizioni di lavoro dignitose a giornalisti e collaboratori. Ne va della libertà di stampa e del nostro diritto ad essere informati”, conclude Erika Baldin.
Pd Veneto: «Solidarietà e vicinanza ai collaboratori del Gruppo Athesis»
“Esprimiamo la solidarietà e vicinanza ai collaboratori delle testate giornalistiche del Gruppo Athesis (Arena e Giornale di Vicenza) che da alcuni giorni sono in stato di agitazione. La loro protesta solleva ancora una volta una serie di problematiche legate al precariato nel settore dell’informazione, tra trattamenti economici e condizioni di lavoro inaccettabili per coloro che operano al di fuori dagli organici stabilizzati. Parliamo in questo caso di collaboratori che dopo dieci o più anni di servizio con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, ora hanno visto scendere le loro remunerazioni del 30% se non addirittura del 50%. Questo per una riorganizzazione delle pagine che li ha penalizzati oltre misura. Ovunque il precariato è una piaga da contrastare, tanto più in ambiti come questi perché in gioco c’è una fetta importante di democrazia e libertà”.
A dirlo la consigliere regionali del PD Veneto, Anna Maria Bigon e Chiara Luisetto a nome del gruppo dem.