Covid e violenza domestica: Linda Dorigo si aggiudica il Penna d’Oca 2020

In Assostampa provinciali by SGV Redazione

Linda Dorigo è la vincitrice del premio Penna d’Oca 2020 promosso dall’Associazione Stampa Padovana con la collaborazione del Sindacato giornalisti del Veneto e il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto. La giornalista della testata giornalistica regionale della Rai è stata premiata nel corso di una cerimonia che si è svolta nella sala Rossini del Pedrocchi a Padova. Una menzione speciale è andata al giornalista Johnny Lazzarotto (Telechiara e Tva Vicenza). Era da due anni che il premio non veniva comunicato e assegnato “in presenza”, dodici mesi fa i vincitori dell’edizione 2019 furono annunciati senza che si potesse tenere una cerimonia pubblica a causa del Covid.

“Penna d’Oca” è lo storico riconoscimento dell’Associazione Stampa Padovana, nato dopo la seconda guerra mondiale e oggi assegnato con l’obiettivo di sottolineare il ruolo e la funzione che il cronista svolge nel lavoro quotidiano a contatto con i cittadini. Il tema scelto per l’edizione 2020 era “Il territorio padovano di fronte al Covid”. Tra i servizi arrivati alla giuria, composta dal direttivo di Assostampa Padova e dal presidente dell’Ordine dei giornalisti, il premio è andato al servizio giornalistico realizzato per il settimanale L’Espresso pubblicato il 23 marzo 2020.

Linda Dorigo, 38 anni friulana, all’epoca freelance, ha vinto nei mesi scorsi il concorso Rai e ora è in servizio alla sede regionale di Potenza, dove vive, è stata premiata per aver “raccontato, con un servizio esauriente, un aspetto ‘laterale’ ma non per questo meno importante rispetto alla pandemia sanitaria, al culmine in quei giorni: la creazione di una rete che aiutasse le popolazioni di Codogno a superare lutti e fobie e a supportare, a Padova, le tante vittime obbligate dall’emergenza alla convivenza forzata con i compagni violenti. Nel servizio, emerge il ruolo avuto e svolto con abnegazione dalle operatrici dei Centri anti violenza”.

La collega si è potuta collegare alla Sala Rossini in modo virtuale, il premio in sua vece è stato ritirato da Mariangela Zanni, responsabile del Centro antiviolenza di Padova.

La giuria ha assegnato una menzione speciale. Johnny Lazzarotto (“Telechiara e Tva Vicenza”), 40 anni, vicentino di Bassano del Grappa, è stato premiato perché “con le telecamere del Tg Agricoltura riportò per la prima volta dopo il lockdown le telecamere a Vo’, sui Colli Euganei, mostrando la voglia e la capacità di reazione dei cittadini e soprattutto dei più giovani imprenditori vitivinicoli”.

Alla cerimonia, che aveva il patrocinio del Comune di Padova, erano presenti l’assessora alle Politiche educative e scolastiche Cristina Piva, il questore Antonio Sbordone, il comandante dei carabinieri di Prato della Valle Giancarlo Merli, il consigliere delegato della Camera di commercio. A rappresentare Sindacato e Ordine veneti c’erano Giuliano Doro, componente del direttivo regionale, e Claudio Baccarin consigliere.

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