Pubblicato il bando per la nona edizione del Premio giornalistico internazionale “Cristiana Matano”, dedicato alla giornalista di origine campana, ma siciliana d’adozione, prematuramente scomparsa l’8 luglio 2015 e che riposa a Lampedusa.
Un evento importante, consolidato e riconosciuto, che la segretaria generale della Federazione nazionale stampa italiana, Alessandra Costante, lo scorso dicembre a Longaronenha voluto alleare, in occasione della 1. edizione, al Premio nazionale Fnsi sul giornalismo d’inchiesta territoriale “Dov’è Tina Merlin?”, nel nome e nell’eredità professionale e civile di due giornaliste appassionate e impegnate.
L’associazione Occhiblu ets, organizzatrice dell’evento, per l’edizione 2024 ha scelto come tema: “Guerre e migrazioni, da Lampedusa alle altre terre di confine del mondo: racconti di vita, di speranze e di diritti”.
Il Premio è riservato ai giornalisti italiani iscritti all’Ordine e ai giornalisti stranieri autori di articoli, inchieste e servizi andati in onda e/o pubblicati su carta stampata, tv, radio, agenzie di stampa e testate online (regolarmente registrate), tra il 1° giugno 2023 e il 30 aprile 2024, termine ultimo per partecipare al Premio.
La maggiore isola delle Pelagie, dal 7 al 9 luglio 2024, diventerà ancora una volta il luogo simbolo in cui per tre giorni si concentreranno numerosi appuntamenti che ruoteranno attorno al Premio internazionale. Giornalismo e cultura, solidarietà e integrazione, musica e teatro, convegni e mostre, sport e letteratura saranno gli appuntamenti che terranno viva l’attenzione verso l’ultimo lembo d’Italia e d’Europa, terra di frontiera e di accoglienza, di emergenze e di tragedie, ma anche di straordinarie bellezze paesaggistiche.
Al termine della manifestazione, denominata “Lampedus’Amore – Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano”, saranno consegnati i riconoscimenti che, dal 2016, rappresentano un appuntamento ormai tradizionale e di successo. Il programma completo della manifestazione sarà diffuso nella primavera del 2024.
Info: www.occhibluonlus.com