«Dispiace sentire, ancora una volta, che i media vengano considerati “alimentatori” di gesti di sabotaggio, come ha detto oggi, sabato 22 febbraio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessandro Morelli, alla vigilia della sua visita a Cortina d’Ampezzo. Anche a lui, come a molti altri esponenti politici, mi corre l’obbligo di ricordare che i media danno notizie, non “alimentano'”sabotatori. E che un’informazione veramente libera e indipendente, plurale e autorevole dà voce a tutte le posizioni in campo e non nasconde (come si è visto, maldestramente) le notizie. Capisco che siano concetti difficili da assimilare senza aver letto almeno una volta la Costituzione Italiana. Ma si capisce anche perché l’Italia sia scivolata al 46° posto della graduatoria di Reporters sans frontières in quanto a libertà di informazione». Lo afferma Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, d’intesa con il Sindacato Giornalisti Veneto.
Di seguito le dichiarazioni di Morelli riportate dall’Ansa
VENEZIA, 22 FEB – “La recente azione di sabotaggio ai danni della pista di bob, skeleton e slittino di Cortina d’Ampezzo rappresenta un gesto di boicottaggio ideologico, alimentato anche da chi, attraverso media, persino sui canali del servizio pubblico, esprime no ideologici contro le Olimpiadi che, su frange antagoniste o menti deviate, porta ad atteggiamenti contrari alla legalità, con il rischio di arrecare danni ingenti e potenzialmente irreparabili”. Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessandro Morelli, che sarà in visita la prossima settimana in Veneto, in particolare a Cortina d’Ampezzo. Nel corso della missione incontrerà il Prefetto di Belluno, Antonello Roccoberton, e i vertici di Simico, la società incaricata della realizzazione delle opere per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026. L’obiettivo degli incontri è monitorare e rafforzare le misure di sicurezza a tutela delle infrastrutture olimpiche, strategiche per il successo della manifestazione. Per Morelli, quanto avvenuto sulla pista di bob “non è solo un attacco a un’infrastruttura ma a un progetto che rappresenta un’opportunità unica per il Paese. L’Italia ha investito risorse significative nei Giochi del 2026, che costituiranno una vetrina di prestigio internazionale, portando benefici economici e di immagine ai territori coinvolti”. “Occorre un impegno comune per garantire la sicurezza delle opere strategiche e contrastare ogni forma di illegalità – conclude -, affinché l’Italia possa presentarsi al mondo con infrastrutture all’altezza di un evento di questa portata”.
Nella foto Ansa i lavori in corso per la pista da bob a Cortina