Gazzettino, compensi tagliati ai “domenicali” di Padova: incontro fra sindacato e azienda

In Sindacale by SGV Redazione

Compensi tagliati ai “domenicali” del Gazzettino di Padova, il Sindacato giornalisti Veneto e Fnsi – Clan, dopo la protesta messa in campo dai collaboratori, hanno incontrato direttore e azienda. Avviato un monitoraggio della situazione.

I tagli sono stati ammessi – non del 50 ma del 40% è stato detto – motivandoli con una revisione complessiva dei costi parametrata sulla prestazione effettivamente svolta.

Direttore e azienda sostengono che alla ripresa della piena attività dopo la pandemia il lavoro richiesto ai giornalisti collaboratori sportivi che prestano attività la domenica sia diminuito.

Di qui la scelta di rivedere al ribasso il forfait pattuito a suo tempo per le prestazioni autonome sportive la domenica, sentite le singoli redazioni provinciali insieme al caporedattore responsabile.

Stiamo parlando di compensi attorno ai 100 euro lordi, portati quindi attorno ai 50 o 60 euro lordi, per un impegno domenicale totalizzante per i colleghi, chiamati a coprire due o tre partite nelle relative discipline e alla raccolta di una decina di “tabellini”.

Tale decisione unilaterale vìola la normativa che prevede l’obbligo di una trattativa con ogni singolo giornalista autonomo, proprio in virtù della natura del rapporto di lavoro in essere; trattativa sostituita da una schermata di un computer con la tagliola del “prendere o lasciare”, anche dopo 20 anni di servizio.

Il fatto, poi, che a protestare – proclamando un weekend di sciopero – siano stati “solo” i giornalisti padovani, come più volte sottolineato da direttore e azienda – non rileva ai fini della questione posta: il rispetto del lavoro e della sua dignità.

Il tema del precariato e del lavoro povero rappresenta un’emergenza denunciata da tempo dal sindacato che è impegnato in un confronto continuo con il Governo per tutelare insieme ai colleghi più fragili e vulnerabili, anche la qualità e la libertà dell’informazione.

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