L’albero di Natale dei giornalisti precari: Sgv aderisce alla campagna lanciata da Assostampa Sicilia e Fnsi

In Sindacale by SGV Redazione

L’albero di Natale dei giornalisti precari. Dalla Sicilia parte una campagna per il lavoro dignitoso e inclusivo nel mondo dell’informazione: «Basta ai rider, ai braccianti dei giornali pagati 4 centesimi a riga», è stato detto. Appello e campagna cui aderisce il Sindacato giornalisti Veneto.

«Questo albero e le storie che rappresenta lo consegnerò al Consiglio nazionale della Fnsi il 14 dicembre  a Roma» ha detto Mattia Motta, presidente della Clan e segretario generale aggiunto della Fnsi. «Organizzarsi nel sindacato è l’unica strada per uscire da una condizione di sfruttamento che va bene a troppi, a partire da editori miopi che tagliando incessantemente sul costo del lavoro stanno tagliando il ramo su cui poggiano. Un equo compenso che spazzi via il falso lavoro autonomo lo aspettiamo da 10 anni, dalla promulgazione della legge 233 del 2012, e non è più rinviabile. L’impegno del sindacato deve essere rivolto a dare piena rappresentanza a coloro che oggi producono la maggioranza dei contenuti giornalisti: cococo e freelance, spesso solo di facciata, lavoratori poveri e finti autonomi a cui occorrono tutele e welfare. Il contrario di quello che sta avvenendo, in queste ore, in Veneto, al Gazzettino, dove i colleghi precari hanno ricevuto senza preavviso, la notifica di tagli unilaterali da parte dell’azienda: queste dinamiche non sono “normali”, né immutabili. Solo con l’unità della categoria si possono scardinare, ed è nostro dovere farlo».

È avvenuta a Palermo, nella sede dell’Associazione siciliana della stampa, oggi 2 dicembre, la consegna di questo albero di Natale speciale,  fatto con materiale di recupero, addobbato con gli articoli di giornale di colleghi precari e costruito con materiali “poveri”, come «povero è il lavoro di chi oggi non ha  un contratto giornalistico stabile» hanno spiegato gli ideatori Tiziana Tavella, presidente del Consiglio regionale dell’Assostampa e componente dell’Assemblea nazionale lavoro autonomo (Clan) e Valerio Tripi, giornalista precario e consigliere regionale dell’Assostampa.

«Il settore dell’editoria  -ha detto Giuseppe Rizzuto, segretario regionale Assostampa Sicilia – che sta  subendo uno smottamento normativo, una crisi economica e un precariato dilagante, fattori che rischiano di trasformare la precarietà del lavoro giornalistico nella precarietà della democrazia. Per questo, la politica deve intervenire per arginare questa deriva. L’alternativa è la messa in discussione dell’assetto democratico». 

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