Bavagli e censure, informazione sempre più sotto assedio. Preoccupa e non poco, l’ultimo attacco al diritto-dovere di cronaca, in ordine di tempo, che vede coinvolta la redazione di Report. A finire indagata è la “fonte” ovvero la cittadina che ha inviato a Report – perché di questo stiamo parlando – il video che riporta l’incontro fra Matteo Renzi e l’allora dirigente dei servizi segreti in un autogrill lungo l’autostrada. Fonte che era stata tutelata dai giornalisti e alla quale la Procura è arrivata, a quanto è emerso, setacciando i tabulati telefonici dei colleghi, ovviamente a loro insaputa.
«Un fatto gravissimo – non si stanca di dichiarare il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti – che riguarda tutti e tutte, e non solo i giornalisti. Ripeto un fatto gravissimo in sé e ancor più per l’avvertimento, tutt’altro celato, che porta con sé: “Guai ai cittadini e alle cittadine che segnalano abusi, illeciti, o semplici circostanze”. Altro che bavagli, altro che censure! Siamo alla caccia aperta alle fonti».
E il 14 dicembre Consiglio nazionale Fnsi in piazza a Roma per protestare https://www.fnsi.it/tutela-delle-fonti-e-del-diritto-di-cronaca-consiglio-nazionale-fnsi-in-piazza-il-14-dicembre
Alleghiamo il video con Giulietti e Daniele Macheda, segretario Usigrai, nella redazione di Report con Sigfrido Ranucci, i quali hanno espresso la solidarietà e la vicinanza del Sindacato dei giornalisti
fonte http://www.articolo21.org