«Tina Merlin è una figura che oggi, a trent’anni dalla morte, rimane di profonda attualità. Rappresenta quei valori di verità, approfondimento e giustizia che sono fondamentali nella costruzione di una società civile». È quanto ha affermato, oggi 2 novembre, il consigliere provinciale Simone Deola, a Palazzo Piloni, sede della Provincia di Belluno, durante la conferenza stampa di presentazione del convegno per il trentennale dalla morte di Tina Merlin, in programma venerdì 5 novembre al Teatro Comunale di Belluno, a partire dalle 10.30. Un evento organizzato dal Sindacato giornalisti Veneto, dalla Federazione nazionale della stampa italiana e dall’Assostampa bellunese, con Articolo 21 Veneto e voluto dalla Provincia di Belluno e dal Comune di Longarone, cui hanno aderito fattivamente l’Associazione culturale Tina Merlin, Scuole in Rete e Fondazione Vajont con il patrocinio dei Comuni di Belluno e di Borgo Valbelluna.
Sono già oltre 400 le persone che hanno confermato la loro presenza, e anche questa è una prova concreta di quanto ancora sia attuale e riscuota interesse la figura di Tina Merlin.
Il convegno si intitola “Tina Merlin. Giornalismo d’inchiesta oggi, presidio di verità, libertà e giustizia” e porterà al Comunale Marco Paolini e la giornalista d’inchiesta Floriana Bulfon con il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti. L’attore racconterà il suo “incontro” con Tina Merlin, personaggio fondamentale dell’Orazione civile sul Vajont che ha segnato una tappa importantissima della sua carriera professionale. Bulfon invece si concentrerà sul giornalismo d’inchiesta e su cosa significa oggi fare inchiesta, in una società che sta perdendo il ruolo di intermediazione dei mass media. Mentre Giulietti si soffermerà sugli attacchi ripetuti portati all’informazione che vuole essere libera e autonoma in un clima, come quello attuale, di caccia al giornalista.
«Tina Merlin non ha mai cercato compromessi nel suo ruolo di giornalista e per questo costituisce ancora oggi un grande insegnamento» ha sottolineato ancora Deola. «Siamo molto soddisfatti di aver contribuito all’organizzazione di questo evento che valorizza la sua figura».
«Tina Merlin diceva sempre che c’è un alto e un basso. E lei si metteva a guardare le cose dal basso» ha aggiunto Adriana Lotto, presidente dell’associazione culturale Tina Merlin, fra le relatrici dell’evento. «È un approccio che faremo emergere nel tratteggiare la sua figura, nel convegno di venerdì. Un approccio che ha contribuito alla costruzione dello Stato democratico in cui viviamo, considerando l’informazione prima di tutto un percorso di formazione. Della coscienza critica e della voce di chi non ha voce».
«Tra gli obiettivi di questo convegno, momento culturale di altissimo profilo per il Bellunese, c’è anche quello di mostrare quanto la libertà di stampa sia determinante per una società che si vuole riconoscere come democratica e inclusiva – ha aggiunto Tiziana Bolognani, in rappresentanza di Sgv e Fnsi , che condurrà l’evento -. Tina Merlin resta tuttora un punto di riferimento per le sue battaglie. Oggi forse più di allora, per tutte le difficoltà che il giornalismo si trova ad affrontare, dalle minacce al precariato».
Durante il convegno di venerdì verrà lanciato anche il concorso curato dalle Scuole in Rete, dedicato agli studenti delle scuole superiori. E lo farà il coordinatore Franco Chemello che ha spiegato:« I ragazzi del biennio saranno stimolati a produrre un testo per riflettere sulla figura di Tina Merlin e sulla necessità di una informazione coraggiosa, libera e accurata. Per il triennio invece la proposta è quella di produrre un articolo di inchiesta, una indagine su cosa non va sul territorio. Il concorso avrà una premiazione nel momento finale delle attività di Scuole in Rete, il 7 giugno».
I vari interventi saranno intervallati dalla lettura, da parte dell’attrice Anna Tringali del Teatro di Bresci, di alcuni brani tratti dagli scritti di Tina Merlin.
Venerdì 5 novembre dalle 10.30 sarà possibile seguire i lavori da remoto collegandosi su
https://www.studentibelluno.it/le-scuole-in-rete/853-tina-merlin-21
Nella foto da sinistra, Adriana Lotto, Franco Chemello e Simone Deola