L’Islam oltre i pregiudizi, l’8 ottobre a Mestre Sei i crediti formativi

In Sindacato Giornalisti by SGV Redazione

Un tema complesso e coinvolgente quello affrontato nel corso di formazione “L’Islam religione di pace o sacralizzazione della violenza?” in programma a Mestre all’Open Testolini in via Paganello 8 dalle 9.30 alle 13.30. Riflettere sull’Islam oltre i pregiudizi, per comprendere e raccontare un fenomeno religioso e culturale spesso richiamato strumentalmente dagli opposti fondamentalismi per alimentare spirali di conflitto e chiusura. L’appuntamento, promosso dal Sindacato giornalisti Veneto, attribuirà ai partecipanti sei crediti deontologici. Docenti saranno Enrico Ferri, Romina Gobbo, Yassine Lafram, Paolo Gonzaga. Ferri, giornalista professionista, ripercorrerà i principi cardinali della Carta di Roma, il protocollo deontologico per una informazione corretta sui temi dell’immigrazione, siglato da Fnsi e Ordine dei giornalisti, per contrastare i linguaggi d’odio nel raccontare i fenomeni di xenofobia e razzismo che, spesso, incontrano l’islamofobia. Gobbo, sempre giornalista professionista, è appassionata e competente studiosa del mondo arabo e introdurrà una riflessione complessiva sui temi dell’incontro, richiamando il nodo cruciale del dialogo cristiano-islamico. Questione su cui accenderà i riflettori anche Lafram, a partire dall’analisi dei versetti violenti del Corano. Il neo presidente nazionale dell’Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia (Ucoii), nell’insediarsi, ha marcato la centralità del dialogo non solo tra religioni, ma anche con le istituzioni della Repubblica. Infine Gonzaga, giornalista freelance e ricercatore dell’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi) punterà l’attenzione su alcuni termini chiave (per esempio Jihad, Shari’a, Daesh, al-Qaeda) approfondendone i significati come premessa per un uso consapevole e pertinente.

 

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