«Si rischia di erodere la democrazia e la libera informazione, piena solidarietà ai lavoratori del Gruppo Gedi e ai professionisti, che conosco personalmente e con i quali collaboro, della testata Corriere delle Alpi». Sono le parole del sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, a sostegno dei lavoratori delle redazioni del Gruppo Gedi in stato di agitazione da giorni dopo l’annuncio di un possibile passaggio di proprietà delle storiche testate del Nordest: il mattino di Padova, la nuova di Venezia, la tribuna di Treviso, il Messaggero Veneto, il Piccolo e, appunto il Corriere delle Alpi, radicato nella città di Belluno e nella provincia bellunese.
«Il fiorire di siti e media a cui abbiamo assistito negli ultimi anni è indice di un territorio vivo, in fermento, di una comunità che vuole informarsi, approfondire, essere consapevole dell’attualità in cui vive, ma non solo – prosegue il primo cittadino -. Una ricchezza e una varietà di mezzi di informazione sono garanzia di democrazia, di rispetto della pluralità di pensiero e di apertura. E questi valori passano, di necessità, per le persone, per la forza e le menti umane che garantiscono l’informazione. Sto seguendo da vicino la questione, nei giorni scorsi ho avuto il piacere di incontrare il vice direttore Luca Traini e di conoscere ancora meglio lo stato delle cose. Esprimo solidarietà per i giornalisti, per i redattori e i collaboratori di queste testate e del Corriere delle Alpi in particolare, che da anni è narratore delle vicende del nostro territorio e della nostra comunità, accanto agli altri organi di informazione locali. Da Palazzo Rosso il mio anzi il nostro appello, di tutta la Giunta, è quello di rispettare sempre la libertà e la dignità dell’informazione, che non possono e non devono mai sottostare a logiche puramente di mercato».