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Inpgi in sicurezza: lotta al precariato e rilancio occupazionale

In Sindacale by SGV Redazione

La messa in sicurezza dell’Inpgi è legata a doppio filo con la lotta al precariato e con il rilancio occupazionale. Serve ridare dignità al lavoro per assicurare stabilità e prospettive all’Istituto di previdenza dei giornalisti che non è solo custode e garante delle pensioni delle colleghe e dei colleghi, ma è presidio fondamentale a tutela della libertà di stampa così come sancito dall’art 21 della Costituzione.

Questo l’incipit del documento approvato all’unanimità dal direttivo regionale del Sindacato giornalisti Veneto, dopo gli interventi, fra gli altri, di Massimo Zennaro, componente del cda dell’Inpgi, e di Nicola Chiarini, membro del comitato amministratore Inpgi2.

Di seguito il testo completo

Il Direttivo del Sindacato giornalisti Veneto, riunito oggi 18 dicembre, nel dichiarare forte preoccupazione per il futuro dell’Inpgi, esprime pieno sostegno ai vertici dell’Ente e della Fnsi impegnati in queste settimane in un faticoso e difficile confronto con il Governo per trovare un percorso condiviso per concretizzare una soluzione strutturale.

In tale contesto il Direttivo stigmatizza i tentativi del polo del rancore interno alla categoria di minare alla base tutti gli sforzi messi in essere finora e richiama alla propria responsabilità gli editori, fin qui interessati solo al taglio degli organici con continue richieste di prepensionamenti e al ricorso sistematico di cococo, partite Iva e pensionati.

Invocare la “garanzia pubblica” sapendo che è espressamente vietata dalla legge e che questo comporta il mero assorbimento nell’Inps, significa voler svendere le pensioni delle e dei giornalisti insieme alla loro indipendenza. Nessuno nega il sacrosanto diritto di critica ma quando questo venga esercitato per interessi di parte o peggio ripicche personali, magari con l’intenzione di indebolire o addirittura disarticolare il sindacato, allora c’è proprio qualcosa che non va.

Il Direttivo prende atto con soddisfazione di quanto affermato nel comunicato diffuso ieri dai consiglieri di maggioranza del Cda dell’Inpgi con cui si apprende che “Il Governo ha chiarito che sono ancora validi gli impegni assunti al tavolo con Inpgi ed Fnsi sul futuro dell’Istituto di Previdenza dei Giornalisti Italiani. La ministra Nunzia Catalfo e il sottosegretario Andrea Martella hanno assicurato un’azione da parte dell’esecutivo in sede di Legge di Bilancio che si concretizzerà in una primo intervento per avviare il percorso di messa in sicurezza dell’Istituto e in uno slittamento di sei mesi dello scudo anticommissariamento”.

Il Direttivo, infine, auspica che il Governo ponga le basi anche alla necessaria riforma dell’editoria nel suo complesso: sostegno pubblico al settore compreso fra i servizi essenziali, lotta alle diseguaglianze con una equa retribuzione, contrasto alle querele temerarie, abolizione del carcere per i cronisti.

Approvato all’unanimità, Venezia 18 dicembre 2020

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