L’Associazione polesana della stampa, aderente al Sindacato giornalisti Veneto, esprime forte preoccupazione e rammarico per la prospettata chiusura della redazione di Rovigo del Resto del Carlino. La presenza del Resto del Carlino in provincia di Rovigo rappresenta un valore aggiunto per l’informazione sin dai tempi in cui, come Giornale dell’Emilia, raccontava le vicende dei territori a nord del Po collegati storicamente, socialmente ed economicamente con il Polesine. Più di settant’anni di lavoro di giornalisti e poligrafici hanno portato la vita e le problematiche polesane in un giornale a caratura nazionale. Oggi, l’editore Riffeser intende completare nella maniera peggiore il lento processo di svuotamento dell’edizione di Rovigo, rimasta un baluardo a causa del depauperamento delle risorse economiche e umane ad essa dedicate nel tempo. Ma la gravità della decisione di chiudere il Carlino Rovigo svilisce ancor più l’immagine di un giornale storico e in particolare lo strenuo impegno lavorativo dei colleghi che si sono avvicendati sulle scrivanie della redazione rodigina e sul territorio. Consapevoli che ogni voce che si spegne, per puro calcolo economico, è una ferita non rimarginabile nell’informazione polesana, l’Associazione polesana della stampa invita l’editore a modificare le sue scelte in merito alla redazione rodigina salvaguardando la professionalità dei colleghi giornalisti, e nel contempo rivolge un appello alle autorità locali, Comuni, Provincia e Regione al fine di attivarsi per mantenere viva una testata in Polesine che costituisce un insostituibile ponte tra le realtà sociali ed economiche divise solo dal corso del fiume Po.
Approvato all’unanimità dal consiglio direttivo, mercoledì 14 aprile.
Anche l’Istituto polesano per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea esprime solidarietà alla redazione di Rovigo del Resto del Carlino
Di seguito il testo del comunicato diffuso oggi, mercoledì 14 aprile
L’Istituto polesano per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea – IstPolRec esprime la propria solidarietà e la propria vicinanza alla redazione polesana del Resto del Carlino, che oggi rischia seriamente di subire nuovi tagli e di andare incontro alla chiusura definitiva dei suoi uffici.
A tale proposito, ricordiamo che il Resto del Carlino è stato davvero un tassello importante di storia locale del Polesine fin dai tempi in cui, settant’anni anni fa, la sua testata raccontò la grande tragedia dell’alluvione del Po, contribuendo concretamente alla ricostruzione del nostro territorio e alla sua ripresa economica, sociale, culturale.
Nei prossimi giorni, se davvero sarà confermata questa scelta, rischiamo di assistere così ad un passaggio che non soltanto metterà fine ad un pezzo significativo della nostra storia, ma indebolirà in maniera sostanziale il panorama del pluralismo e dell’informazione in una provincia come la nostra. Un segnale di impoverimento del territorio, che non può passare sotto silenzio e che non possiamo né vogliamo accettare.
Il consiglio direttivo – IstPolRec
Il comitato scientifico-
IstPolRec
Nella foto la sede della redazione de Il Resto del Carlino in corso del Popolo a Rovigo