Malattia mentale: il ruolo dell’informazione a 40 anni dall’approvazione della Legge Basaglia

In Sindacato Giornalisti by SGV Redazione

Il rapporto tra salute e sofferenza mentale, la conoscenza della realtà delle istituzioni manicomiali, la battaglia culturale che negli anni 60 e 70 ha condotto alla chiusura dei manicomi. Quale ruolo ha e ha avuto l’informazione? A quarant’anni dall’approvazione della Legge 180 il seminario formativo gratuito dal titolo Disabitare i luoghi comuni organizzato dal Sindacato giornalisti Veneto su iniziativa di Anna Poma, presidente della cooperativa sociale “Con-tatto”, affronterà il tema del nesso tra normalità e follia per contrastare le barriere materiali e immateriali entro cui comunemente viene confinato chi resta impigliato nel dolore mentale.

Il corso di due ore, dalle 16 alle 18, si svolgerà venerdì 18 maggio a Venezia nel Chiostro del Liceo Marco Foscarini, in Calle Foscarini, a Cannaregio 4951 e dà diritto a 2 crediti formativi.

Ci si può iscrivere entro il giorno 16 maggio tramite la piattaforma Sigef, https://sigef-odg.lansystems.it/sigef/, entrando nella sezione Corsi Enti terzi.

L’evento si inserisce nell’ambito della manifestazione “Festival dei matti” in programma dal 17 al 20 di maggio in diversi luoghi e spazi del centro storico di Venezia.

Fra i relatori la psichiatra Giovanna Del Giudice e Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale della Stampa, che dialogheranno con Antonio Esposito e Stefano Dall’Aquila, autori del libro “Storia di Antonia. Viaggio al termine del manicomio”.

Il testo si sviluppa attorno alla storia di Antonia Bernardini morta legata a un letto di contenzione nell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Pozzuoli nel 1974: una vicenda che al tempo suscitò un formidabile clamore nell’opinione pubblica grazie all’attenzione della carta stampata – in primo luogo giornali come Paese Sera e L’Unità – la quale con servizi e inchieste chiese conto ai responsabili dell’accaduto, contribuendo alla pressione esercitata sulle autorità competenti affinché si pervenisse in tempi stetti alla chiusura dello stesso Opg e al processo che ne seguì.

 

 

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