Continui tagli alle retribuzioni dei collaboratori: «Subito il tavolo sull’equo compenso»

In Lavoro autonomo, Sindacale by SGV Redazione

Tagli e solo tagli. Che colpiscono anche l’anello più debole della filiera dell’informazione. Già prima del Covid. E ora con la crisi acuita dall’emergenza sanitaria,  per i collaboratori le “regole di ingaggio”, imposte unilateralmente, sono riviste ancor più al ribasso.

Da una parte ci sono editori che chiudono le testate cartacee – è successo con Il Trentino – che eliminano pagine – come il Giornale di Sicilia – o che riducono i compensi: è il caso del Il Mattino di Napoli che passa da 9 a 7 euro per pezzi da 2.500 battute. In tutte le varianti i collaboratori si trovano a pagare il prezzo più alto, pur essendo la spina dorsale dei giornali, fondamentali per la fattura quotidiana del “prodotto”, sia esso cartaceo che on line o tv.

Sia chiaro, nel settore dell’editoria in agonia da decenni, non ci sono garantiti, non ce ne sono più quando a mancare è il lavoro. La differenza fra chi sta dentro e chi sta fuori le redazioni, sta negli ammortizzatori sociali e in tempi come questi è una differenza non da poco anche se a perdere.

 Il Sindacato da decenni denuncia l’anomalia dell’industria italiana del settore aggrappata agli incentivi pubblici – fra cui vanno ricompresi  i prepensionamenti – e alla sistematica riduzione del costo del lavoro senza mai impegnarsi in maniera strutturata e pensata in piani di rilancio e di sviluppo – che comportano sì investimenti in risorse umane e tecnologia, ma anche progettualità – per contrastare le sfide dell’ecosistema informativo. Industria che si ricorda quasi sempre del suo ruolo sociale solo quando si tratta di battere cassa.

Nel formulare la piena solidarietà alle assostampa regionali impegnate sul territorio sui diversi fronti, anche il Sindacato giornalisti Veneto fa proprio l’appello della Fnsi al governo di convocare il tavolo finalmente operativo sull’equo compenso, fra le priorità indicate pure dalla Clan, la Commissione lavoro autonomo nazionale della stessa Federazione della stampa.

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