Informazione a rischio: Sgv rilancia la lotta al precariato strutturale e per l’equo compenso

In Sindacale by SGV Redazione

Lotta al precariato strutturale ed equo compenso giornalistico. Il direttivo regionale del Sindacato giornalisti veneto (Sgv), riunito oggi 7 luglio a Mestre, fa proprio il richiamo del Consiglio nazionale della Fnsi alla necessità di assumere tutte le opportune forme di pressione, lotta e manifestazione pubblica contro le inadempienze del Governo sull’equo compenso, e a organizzare una mobilitazione generale della categoria contro la precarizzazione dell’articolo 21 della Costituzione, a partire dallo sfruttamento derivante  dalla cronica disparità di trattamento tra giornalisti attraverso l’uso illegittimo di finti rapporti di lavoro autonomo. 

«L’attuazione della legge per l’equo compenso giornalistico è una priorità nella tutela del lavoro non dipendente – viene marcato -, contro le nuove forme di cottimo e per la piena promozione del diritto/dovere di cronaca. Una battaglia che fin dall’avvio del percorso per l’adozione della norma, approvata dieci anni fa, ha visto Sgv in prima linea per l’emersione del falso lavoro autonomo e per la piena applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria».

Per questo è forte il richiamo al Governo Draghi perché non si sottragga alle proprie responsabilità come, purtroppo, hanno fatto gli esecutivi precedenti. «La presidenza del Consiglio e il ministero della Giustizia – è il richiamo – non possono più fare melina e rinviare la definizione dei parametri per l’equo compenso e la promulgazione delle tabelle di liquidazione giudiziale dei compensi, in modo da innalzare le tutele per i lavoratori ed escludere gli editori inadempienti da qualsiasi beneficio di natura pubblica».

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